Apple ha depositato un nuovo brevetto, relativo all’iPhone, che si concentra sui materiali costruttivi e sul processo di assemblaggio con l’obiettivo di aumentare drasticamente la resistenza della scocca a graffi e altri piccoli danni dovuti all’uso quotidiano. Inoltre, si cerca di semplificare il procedimento di montaggio con un mix di materiali (come ceramica e metalli) che riducono le piccole fragilità negli incastri a tutto vantaggio delle aziende manifatturiere parte della catena per quanto riguarda il livello industriale e della longevità del dispositivo a livello di utenza privata.
Si intitola Spatial Composite, ovvero composito spaziale, il brevetto depositato da Apple presso l’organo competente negli Stati Uniti, con una soluzione costruttiva dedicata agli iPhone, che però potrebbe trovare applicazione anche in altre categorie di device della mela morsicata come i tablet iPad. L’idea di fondo è quella di miscelare ad hoc elementi plastici, in ceramica e in metallo formando uno chassis e soprattutto una scocca che siano più semplici da incastrare, migliorando sensibilmente la resistenza agli urti nelle zone per tradizione più fragili (come gli spigoli) così da accomodare l’hardware interno in modo più organizzato e meno vincolato. Il mix rende la superficie della scocca posteriore e dei lati molto più resistente ai graffi che possono essere dovuti a piccoli urti, contatto con oggetti appuntiti in tasca (come le chiavi) e normale uso quotidiano.
Una corazza più robusta potrebbe anche evitare l’uso ormai quasi obbligato di cover e custodie che proteggono lo smartphone in caso di caduta, ma che inevitabilmente nascondono il design originale, anche se si opta per le soluzioni più minimaliste e trasparenti come quelle in silicone traslucido. La nuova tecnologia sarà già a bordo degli iPhone 15 attesi in autunno? Come per tutti i brevetti, potrebbero passare anni prima di vederli applicati in produzione, quindi la soluzione potrebbe fare capolino nella seconda parte degli anni ’20.
Leggi tutto su www.wired.it
di Diego Barbera www.wired.it 2023-06-16 14:41:37 ,