Grande cura anche per la caratterizzazione dei personaggi, rappresentati con personalità complesse e sfaccettate e che sapranno conquistare molti giocatori con le loro vite e la loro evoluzione nel corso degli eventi. In particolare, alcuni entreranno nel cuore più di altri, come il burbero Cid, ribelle di buon cuore, o lo stesso Clive, che nel corso del gioco subirà un’evoluzione caratteriale davvero impressionante. Ben sviluppati anche gli antagonisti, alcuni di spessore e con motivazioni tutt’altro che banali, ma di questo non vogliamo svelarvi altro. Non mancheranno poi diversi momenti epici e indimenticabili, spesso associati alle spettacolari battaglie tra Eikon, un vero piacere per gli occhi grazie alla splendida grafica all’avanguardia del gioco.
Il gameplay del titolo, poi, cambia volto rispetto al sistema a turni del passato, riprendendo la deriva action del quindicesimo capitolo, ma portandola su un nuovo livello, grazie al lavoro di un ex Capcom che in passato aveva curato il sistema di combattimento di Devil May Cry. E Final Fantasy XVI prende spunto proprio da questo gioco, per mettere in scena dei combattimenti spettacolari basati sulla gestione in battaglia dei vari poteri degli Eikon; ci sono comunque anche molte facilitazioni per i neofiti di questo genere, magari più abituati al sistema a turni. Forse troppe facilitazioni, per chi invece ama i giochi d’azione: probabilmente, alla prima partita, questi videogiocatori troveranno il titolo troppo facile.
Fortunatamente, completato il gioco una prima volta, sarà possibile sbloccare un nuovo livello di difficoltà più complesso. A rimanere ancorata al passato della saga è invece l’esplorazione, che presenta aree aperte, ma molto simili a quelle dei precedenti titoli, ovviamente però con molti dettagli in più e alcuni scenari mozzafiato.
Final Fantasy XVI è dunque un titolo che sarà sicuramente divisivo tra i fan della longeva saga di Square Enix, con alcuni aspetti rimasti fedeli al passato e altri che invece vogliono staccarsi totalmente dall’eredità dei capitoli precedenti. Soltanto il tempo ci saprà dire se il sedicesimo capitolo sarà riuscito a conquistare una nuova generazione di giocatori che non avevano mai giocato a un Final Fantasy in precedenza.
Di sicuro Yoshida e il suo team sono riusciti a creare un titolo dalla narrativa epica, in grado di mostrare la serie da una nuova prospettiva, che può essere vista anche come un nuovo punto di partenza, soprattutto per quanto riguarda la narrazione. Come si augurano gli stessi sviluppatori, però, la cosa più importante è che il pubblico si diverta e si goda il gioco, senza stare a pensare troppo se sia un vero Final Fantasy o meno.
Leggi tutto su www.wired.it
di Silvio Mazzitelli www.wired.it 2023-06-21 14:00:00 ,