Dopo aver permesso agli utenti di accedere a una versione a pagamento che elimina gli annunci pubblicitari, ora YouTube ha scelto di “fare la voce grossa” con tutti coloro che utilizzano in maniera illecita app di terze parti per bloccare gli annunci durante la visualizzazione dei video. Secondo quanto riportato da un utente di Reddit, infatti, la piattaforma sta mostrando agli utenti che utilizzano un adblock senza abbonamento una notifica che li avverte che “il video player sarà bloccato dopo 3 filmati”, a meno che “YouTube non sia nella lista consentita o il blocco degli annunci non sia disabilitato”.
Dopo aver ricevuto l’avviso, quindi, gli utenti hanno due possibilità per continuare a usufruire dei contenuti della piattaforma: disabilitare il blocco degli annunci o abbonarsi a YouTube Premium così da potersi godere tutti i video che vogliono senza essere disturbati dalla pubblicità. In questo modo YouTube spera di riuscire a convincere sempre più persone ad abbonarsi o ad accettare gli annunci, cercando di fare leva sul fatto che sono proprio questi a permettere alla piattaforma “di rimanere gratuita per miliardi di utenti in tutto il mondo”. Proprio per questo, sembrerebbe che YouTube stia pensando di disabilitare temporaneamente la riproduzione dei video per quegli utenti che Proseguono a utilizzare gli adblock di terze parti nonostante gli avvertimenti ricevuti.
Insomma, la piattaforma sembra più che intenzionata a voler risolvere la questione dei “furbi” che bypassano l’abbonamento ricorrendo ad app o software di terze parti per liberarsi degli annunci pubblicitari. Per il momento, YouTube non ha ancora riferito quali sono i paesi in cui sta portando avanti quello che ha definito un “piccolo esperimento su scala globale”, e non ha neppure specificato se questa strategia diventerà davvero effettiva. Quello che è certo è che in questo modo la piattaforma sta lanciando un avvertimento importante a tutti i suoi utenti, abbonati e non. Gli annunci sono una parte fondamentale di YouTube, e questo non deve dimenticarlo nessuno.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2023-06-30 08:49:14 ,