Un’intera auto di Formula 1, un pezzo della livrea dipinta a mano da Jos Pirkner o un alettone frontale con tanto di numero o sponsor. Appassionati di motori o meno, chi non vorrebbe avere un cimelio di questo tipo in salotto? Prezzo a parte (che rappresenta comunque una variabile importante), in passato anche l’accessibilità a questi oggetti era limitata. Ora tutte le case della competizione più importante su quattro ruote si sono organizzate al meglio non solo per il tradizionale merchandising (cappellini, magliette, etc… ), ma anche per consentire agli appassionati di portare a abitazione loro un oggetto che ha vissuto veramente la Formula 1. Dalla vettura ai guanti dei piloti, passando per la tuta, le scarpe o la sotto maglia, magari addirittura con dei segni di quando era indossata.
È il caso della scuderia AlphaTauri che per consentire ai fan l’accesso a questo tipo di oggetti con una piattaforma professionale in grado di gestire tutte le fasi della vendita ha stretto una partnership con il sito d’aste Catawiki che tra gli altri mette in vendita una maglia di Sebastian Vettel con una macchia di sangue del pilota, destinata ai più feticisti. La vettura STR11 utilizzata dalla scuderia nella gloriosa stagione 2016 (all’epoca Toro Rosso) parte da un prezzo d’asta di 150.000 euro, ma secondo gli esperti alla fine arriverà a sfiorare anche i 700.000.
Durante il 2023 sono previste una serie di cinque aste online, per un totale di oltre 300 oggetti da collezione tutti usati dal team in passato: dadi delle ruote, alette, parafanghi anteriori e posteriori, ma anche kit da corsa dei piloti, caschi e tute da pit crew, oltre a mock-up e auto da corsa vere e proprie che hanno preso parte al Campionato. “Per noi non è solo un modo per fare marketing e comunicazione, è una via per posizionarci sul digitale, raggiungere questo tipo di pubblico e coinvolgerlo nelle attività del team, ma anche monetizzare”, racconta Fabian Wrabetz, Director Marketing and Communication in AlphaTauri. Le prossime aste si terranno ad agosto, settembre, novembre e dicembre 2023, a queste s’aggiungeranno eventi fisici.
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di Lino Garbellini www.wired.it 2023-07-01 04:50:00 ,