I servizi segreti degli Stati Uniti hanno trovato della cocaina nella biblioteca della dimora Bianca, residenza del presidente del paese. Le indagini sono scattate nel pomeriggio di domenica 2 luglio, dopo che il personale ha segnalato la presenza di una polvere bianca, di natura ignota e provenienza sconosciuta, nell’edificio, durante un’ispezione di routine.
Dopo il rinvenimento della strana polvere, l’intera dimora Bianca è stata evacuata brevemente per consentire l’intervento delle forze di sicurezza e delle squadre speciali dei vigili del fuoco, esperte di sostanze e materiali pericolosi. E proprio i vigili del fuoco sono stati i primi a segnalare l’origine della sostanza.
“Abbiamo una barra gialla che indica la presenza di cloridrato di cocaina”, avrebbero detto alla radio gli operatori, come riportato dal Washington Post, che per primo ha dato la notizia. La scoperta ha fatto innalzare i livelli di sicurezza della residenza dei Joe Biden, che in quel momento si trovava a Camp David, un’altra dimora presidenziale situata nelle montagne del Maryland settentrionale.
Al momento risulta in corso un’indagine sulle “cause e le modalità di ingresso” della sostanza nella dimora Bianca. In altre parole, i servizi di sicurezza stanno interrogando il personale e visionando le riprese di sorveglianza per capire chi ha portato la cocaina nella biblioteca della sede della presidenza degli Stati Uniti, nella domenica pomeriggio del 2 luglio 2023.
Non è la prima volta
In base a quanto riporta il Guardian, comunque, non sarebbe certo la prima volta che qualcuno porta delle sostanze nella dimora Bianca. Gli archivi dell’emittente Weta, il principale media di Washington, raccontano come la cantante del gruppo rock psichedelico Jefferson Airplane, Grace Slick, abbia tentato di mettere dell’Lsd nel tè del presidente repubblicano Richard Nixon, purtroppo senza successo.
Mentre sia il rapper Snoop Dogg, che il cantante Willie Nelson e l’attore britannico Erkan Mustafa hanno dichiarato di aver fumato della cannabis nella dimora Bianca. Chi in un bagno, chi sul tetto, chi proprio durante la campagna “just say no” della first lady Nancy Regan, anche lei repubblicana e moglie del presidente repubblicano Ronald Regan.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-07-04 16:17:30 ,