L’intelligenza artificiale, come la tecnologia in generale, è in grado di attivare i nostri più profondi desideri e le nostre più profonde paure. Sa distruggere e creare, mettere in contatto o isolare, creare ricchezza o povertà, e non c’è dubbio che la tecnologia sulla quale oggi proiettiamo maggiormente tutto ciò sia l’Ai. È il principio di Amara, secondo cui tendiamo a sopravvalutare gli effetti a breve termine di una innovazione, e a sottovalutarne quelli a lungo termine. Per provare quindi a immaginare come l’Ai potrà cambiare le nostre società in futuro, un buon punto di partenza potrebbe essere quello di provare a vedere come oggi sta cambiando le nostre aziende.
Nella programmazione
Una rivoluzione silenziosa si sta svolgendo nel mondo della programmazione, e il suo nome è GitHub Copilot. È stato addestrato su una vasta gamma di codice pubblico disponibile su GitHub ed è in grado di generare nuove linee di codice, suggerire completamenti per le linee di codice parzialmente scritte, e persino creare intere funzioni da zero.
Per quanto GitHub Copilot potrebbe forse un giorno sostituirsi interamente a uno sviluppatore umano, ad oggi è uno strumento che consente agli umani di velocizzare i compiti più semplici e ripetitivi oppure la fase di ricerca nella documentazione tecnica con risultati strabilianti: tempi di scrittura del codice dimezzati, capacità di eseguire in autonomia il 35% dei task e un grado di soddisfazione complessiva pari a circa il 70%.
È quello che in gergo si chiama “l’ippogrifo”, ovvero l’applicazione combinata di intelligenza umana e intelligenza artificiale, ed è il metodo che ad oggi ottiene i risultati migliori – ovvero superiori all’uso della sola intelligenza umana o della sola intelligenza artificiale – in una grandissima varietà di campi, uno su tutti la diagnostica in campo medico.
Un lavoro simile a quello di GitHub Copilot lo svolge anche Snyk di Deepcode, un tool basato su Ai che sa analizzare un codice già esistente per segnalare la presenza di eventuali vulnerabilità e dunque evitare attacchi informatici o malfunzionamenti gravi di sistemi già esistenti. Ma ancor più interessante è forse Zapier, uno dei task manager più utilizzati che ha integrato da poco l’Ai per consentire agli utenti di automatizzare le task partendo da un prompt (cioè da un breve comando di testo) come ad esempio “aggiornami questo foglio Excel ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo su questo determinato argomento“.
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di Joe Casini www.wired.it 2023-07-05 05:00:00 ,