Mossa di Conte. Boccia (corretto da Schlein) dice: non serve. I dipendenti smentiscono la ricostruzione della Ministra: «ci riunivamo con lei ogni 15 giorni»
Le opposizioni unite, a eccezione di Italia viva che si sfila in nome del garantismo, chiedono alla ministra Santanchè di dimettersi. Per ragioni «etiche, di opportunità politica», spiegano gli esponenti di Pd, Verdi e sinistra, Azione e Autonomie che, con quel «Santanchè non doveva diventare ministra» pronunciato da Luigi Spagnolli, conquista l’applauso corale della minoranza.
Meno coesa, però, è la manovra, dopo che i 5 Stelle depositano la mozione di sfiducia. «I reati si discuteranno nelle sedi opportune, qui si valuta la disciplina e l’onore con cui si esercitano gli incarichi pubblici. Lei oggi non ha convinto quest’Aula, non noi», si rivolge direttamente a Santanchè, Stefano Patuanelli, nell’annunciarla. Alle sue parole segue un coro di «dimissioni, dimissioni», dai banchi dei 5 Stelle. Lo scatto in avanti però provoca nervosismo. Per il capogruppo dem Francesco Boccia così «si ricompatta la maggioranza». Quindi la bolla: «Non una grande strategia» piuttosto…
Author: Adriana Logroscino
Data : 2023-07-05 21:48:05
Dominio: www.corriere.it
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