Pornhub è finito sotto la lente del Garante della privacy con l’accusa di profilare gli utenti, tramite una raccolta e un trattamento dei dati personali illegale. Il gigante del porno avrà ora 20 giorni di tempo per rispondere all’inchiesta del Garante, presentando la documentazione tecnica che provi la veridicità delle sue dichiarazioni.
L’intervento dell’Autorità è arrivato grazie agli attivisti e alle attiviste della campagna #StopDataPorn, che hanno accusato Pornhub di non rispettare il Regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione europea (Gdpr) e la ePrivacy Directive, la normativa europea che regola l’uso dei cookie sui siti web.
Le accuse
I filoni di accusa, individuati grazie alle prove raccolte dal progetto Pornhub tracking exposed, sono tre. Il primo sostiene come Pornhub raccolga dati sensibili come preferenze e orientamento sessuale senza chiedere il consenso agli utenti, nonostante sia un obbligo sancito dal Gdpr. In particolare, viene sottolineato come il sito non fornisca la possibilità di rifiutare l’uso dei cookie.
Il secondo punto sostiene che Pornhub condivida i dati raccolti con un numero indefinito di terze parti esterne all’azienda o controllate da MindGeek, leader mondiale della pornografia che possiede altre 170 aziende oltre a Pornhub, come YouPorn, Xtube o RedTube, con circa 141 milioni di visitatori unici giornalieri. Per l’accusa, i dati verrebbero inviati anche fuori dall’Unione europea.
Infine, l’ultimo punto sostiene come attraverso la raccomandazione algoritmica dei contenuti, basata sulle abitudini di navigazione delle persone, stabilisca le preferenze di una persona andando a profilarla senza consenso gli utenti, sfruttando illegalmente i dati personali per il proprio profitto.
Sulla base di queste accuse, il Garante ha dato venti giorni di tempo a MindGeek per rispondere a queste accuse. In particolare, la società dovrà chiarire se effettivamente effettua “trattamenti di profilazione degli utenti” e con quali modalità e finalità, quale sia la base giuridica del trattamento dei dati raccolti tramite cookie, la tipologia e la natura dei dati e quali modalità tecniche impiega per raccogliere il consenso.
In più MindGeek dovrà chiarire se i dati raccolti vengono o meno comunicati a terze parti, precisando eventuali destinatari e se gli utenti siano informati di questo trattamento, così come quali misure siano messe in atto per verificare l’età anagrafica degli utenti e per consentire loro l’esercizio dei diritti in materia di protezione dei dati personali.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-07-11 09:48:17 ,