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Patrick Zaki è in arrivo in Italia, dopo che ieri il presidente egiziano al-Sisi ha concesso al giovane attivista che solo 48 ore fa era stato condannato in via definitiva a tre anni di carcere, di cui 14 mesi ancora da scontare.
“L’uso da parte del presidente (egiziano Abdel Fattah) al-Sisi della sua autorità costituzionale per concedere la grazia presidenziale è un apprezzamento (…) personale per la profondità e la forza delle relazioni italo-egiziane, e la rapidità della grazia ne è la migliore prova, in particolare poiché è avvenuto meno di 24 ore dopo l’emissione della sentenza definitiva”, ha dichiarato, in un messaggio all’Ansa, l’ambasciatore egiziano a Roma, Bassam Rady, riferendosi all’atto di clemenza del capo di Stato dell’Egitto nei confronti di Patrick Zaki.
Patrick sarà rilasciato oggi alle nove, ora locale egiziana, le otto in Italia, ha detto Khaled Ali, noto avvocato e attivista politico, ex-candidato alle presidenziali egiziane, contattato per telefono dall’Agenzia Ansa. Un’altra fonte riferisce che un poliziotto avrebbe escluso un rilascio negli orari indicati da Khaled Ali, dal momento che in genere i detenuti sono rilasciati “a fine giornata”, quindi nel pomeriggio. Sempre secondo il poliziotto, per Patrick sarebbe previsto un primo trasferimento in cellulare nella vicina (circa 10 km) Gamasa (località traslitterabile anche in Gamasaa, a ovest di Damietta) e poi un ulteriore passaggio procedurale a un commissariato di Mansura (circa 60 km a sud) dove verrebbe rilasciato.
La madre di Zaki, parlando all’esterno della Direzione di polizia di Nuova Mansura, ha detto invece di prevedere che il figlio venga rilasciato “fra un po’” e direttamente da questo edificio senza ulteriori passaggi procedurali né a Gamasa né a Mansura. La signora Hala Sobhy non ha voluto precisare meglio, ma ha dato l’impressione di escludere l’informazione che il rilascio avvenga nel pomeriggio. La donna è con George, il padre di Patrick, entrambi in attesa in piedi accanto ad alcune auto.
Gesto di clemenza
Nelle ultime ore si erano moltiplicati i segnali di un possibile gesto da parte del presidente egiziano, l’unica via per evitare al trentaduenne neolaureato dell’università di Bologna (video) un altro periodo di detenzione.
«Domani [oggi per chi legge, ndr] Patrick Zaki sarà in Italia e gli auguro dal profondo del cuore una vita di serenità e di successi». Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio.
L’applauso del Senato
«Voglio esprimere la gioia di tutto il Senato per questo risultato. Voglio ringraziare tutti quelli che si sono spesi in questi anni per questo risultato. Ci tenevo ad esternarlo all’Assemblea». Il senatore del Pd Filippo Sensi interrompe i lavori dell’Aula del Senato per comunicare all’Assemblea la notizia attesa da ieri. Un lungo applauso accompagnale sue parole. Si associa al pauso il senatore Giulio Terzi a nome di Fratelli d’Italia: «Grande soddisfazione – afferma Terzi – per l’importanza di un passo così decisivo».
Rilascio imminente
Il rilascio di Patrick Zaki «è previsto nelle prossime ore. Sua madre e suo zio si sono recati alla stazione di polizia di Nuova Mansura per attendere il rilascio. Se Dio vuole, sarà a abitazione già oggi»: lo ha detto, contattato per telefono dall’ANSA, uno degli avvocati del ricercatore egiziano, Samweil Tharwat
Tajani: dal governo contributo decisivo
«Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki. Grazie alla politica estera del governo abbiamo dato un contributo decisivo per liberare questo giovane studente. Risultati concreti attraverso il lavoro ed una credibilità internazionale». Lo scrive su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Lepore: grande gioia per Bologna
«E’ una grande gioia per Bologna, spero significhi abbracciarlo presto e riaverlo in città. Bisogna ringraziare anche tutti gli attivisti che si sono spesi per Patrick Zaki, Amnesty, il rettore, la professoressa Rita Monticelli, i governi che si sono succeduti e anche l’ultimo governo, che ha dialogato con l’Egitto. Per ora mi fermo qui, attendiamo altre notizie e speriamo che Patrick possa lasciare il Paese per averlo qui, è una grande gioia per Bologna, lo voglio ripetere”. Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore .
«L’Egitto ha graziato Zaki. Non è un atto casuale. È il frutto di lavoro, di rapporti, di serietà, di considerazione, di diplomazia, di senso delle istituzioni, di rispetto. Perché c’è chi passa le giornate a criticare e c’è chi lavora». Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto , dopo la notizia della grazia concessa dal presidente egiziano Al-Sisi al ricercatore Patrick Zaki. Sempre su Twitter scrive anche Antonio Tajani , ministro degli Esteri: “Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki. Grazie alla politica estera del governo abbiamo dato un contributo decisivo per liberare questo giovane studente. Risultati concreti attraverso il lavoro ed una credibilità internazionale”.
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amp24.ilsole24ore.com
2023-07-20 10:18:45 ,