Sherlock fa parte delle serie più seguite, commentate, sostenute e influenzate dal fandom dell’era di Internet. La versione contemporanea dei romanzi di Sir Arthur Conan Doyle trasposta nello show di Bbc creato dagli sceneggiatori Steven Moffat e Mark Gatiss è diventato sin dal 2010, data del suo debutto, un vero e proprio fenomeno di culto oggetto di discussioni concitate e il proliferare di fanfiction, fan art e ogni tipo di espressione artistica personale. La quarta stagione, tuttavia, non aveva esaltato gli spettatori quanto le annata precedenti e in particolare, la prima fenomenale miniserie e oggi, a distanza di sei anni dalla fine, Gatiss torna a parlare – come accade ormai ciclicamente – di un possibile seguito.
In una nuova intervista con i lettori del Guardian, Gatiss è stato interrogato sul perché lui e il co-creatore Steven Moffat abbiano portato Sherlock in televisione invece di farne un progetto per il grande schermo fin dall’inizio, e la sua risposta è stata: “La gente pensa che basti un colpo di bacchetta. È incredibilmente difficile far interessare le persone e far sì che i film vengano realizzati. Ricordo di aver parlato con Edgar Wright di Ant-Man, film al quale ha dedicato otto anni della sua vita e che poi non ha realizzato. Otto anni non sono pochi. Se ne aggiungi un po’, sei deceduto o hai fatto quattro film. Ma, inoltre, eravamo sinceramente interessati a realizzarli per la Tv perché amiamo la Tv. Detto questo, ci piacerebbe fare un film su Sherlock. È la cosa più naturale da fare.”
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di Lorenza Negri www.wired.it 2023-07-24 10:00:00 ,