Perché leggere questo articolo: Nel deal Kkr-Tim c’è tanta economia e tanta geopolitica. La scelta di campo pro-Usa di Meloni va di pari passo con gli obiettivi americani sui cavi sottomarini. L’ex direttore della Cia in Kkr dà qualche indizio a tal proposito…
Il governo Meloni ha dato semaforo verde all’operazione di passaggio di mano della rete di Tim e formalizzato l’alleanza tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il gigante Usa Kkr. Destinato a diventare primo azionista di NetCo, la società a cui Telecom conferirà la rete primaria (che dalla centrale va agli sportelli in strada), della rete secondaria (quella che dagli hub in strada entra nelle case degli utenti) e dei cavi sottomarini di Sparkle in asse con una presenza segnaletica e operativa di un attore nazionale. Il Mef stesso, o Cassa Depositi e Prestiti in alternativa, a garantire l’applicazione del perimetro del golden power sulla rete e una voce in capitolo nelle scelte strategiche.
Kkr-Tim tra economia e geopolitica
Quando il 28 agosto il Consiglio dei Ministri si riunirà e, verosimilmente, tramite Dpcm sarà ufficialmente sanzionata l’approvazione all’offerta di Kkr valutata tra i 21 e i 23 miliardi di euro il governo aprirà alla conferma di una netta scelta di campo. Destinata a rafforzare la dorsale transatlantica delle relazioni internazionali che punta verso un rapporto privilegiato negli spazi strategici e securitari tra Italia e Usa. Alla Tim a guida…
Author: Andrea Muratore
Data : 2023-08-16 10:52:57
Dominio: www.true-news.it
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