I vincitori del Nobel per la Fisica 2003 sono Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier. I tre scienziati si sono calati in un mondo speciale, quello degli elettroni, dove tutto è molto piccolo, si muove a velocità rapidissime e in modo indeterminato. Per catturare il modo di muoversi degli elettroni, i tre scienziati li hanno “inseguiti” con impulsi di luce brevissimi, i più brevi mai creati dall’uomo.
“I loro esperimenti – spiega il Comitato Nobel – hanno fornito all’umanità nuovi strumenti per esplorare il mondo degli elettroni all’interno degli atomi e delle molecole. Hanno dimostrato una tecnica per creare impulsi di luce estremamente brevi che possono essere usati per misurare i processi rapidi con cui gli elettroni si muovono”.
Agostini, francese, lavora all’università dell’Ohio, Ferenc Krausz, austriaco-ungherese, all’Istituto max Planck dell’Università di Monaco di Baviera e Anne L’Huillier, franco-svedese, all’Università di Lund (Svezia).
“I laureati – prosegue la motivazione – con i loro esperimenti hanno generato impulsi di luce così brevi da essere misurati in attosecondi, dimostrando che questi impulsi possono essere usati per visualizzare quel che accade all’interno degli atomi e delle molecole”.
Il premio è andato a una ricerca di base: che dimostra come un fenomeno della natura funziona, senza chiedersi a cosa serve. Lo studio del movimento degli elettroni potrebbe però trovare presto applicazioni in elettronica o in diagnostica medica.
“Nel mondo degli elettroni – spiegano gli esperti del Comitato Nobel – i cambiamenti si verificano spesso su scale di poche decine di attosecondi. Un attosecondo è così breve che ce ne sono tanti in un secondo quanti sono i secondi trascorsi nell’intera vita dell’universo”.
L’Huillier è stata raggiunta dalla telefonata del Comitato Nobel mentre faceva lezione. Ha risposto solo dopo numerose chiamate e ha ammesso, emozionatissima: “Finire la lezione non è stato facile”.
Lo scorso anno il Nobel per la fisica è stato vinto da tre scienziati – Alain Aspect, John Clauser e Anton Zeilinger – per le applicazioni della meccanica quantistica. Gli annunci del Nobel proseguiranno con il premio per la chimica mercoledì 4 ottobre e quello per la letteratura giovedì 5 ottobre. Il premio Nobel per la pace sarà annunciato venerdì 6 ottobre e quello per l’economia lunedì 9 ottobre.
vincitori del Nobel per la medicina lunedì sono stati l’ungherese Katalin Karikó di 68 anni e l’americano Drew Weissman di 64, che hanno messo a punto il metodo dell’Rna usato per i immunizzazioni contro il Covid.
“Grazie a loro milioni di vite sono state salvate e il mondo è tornato a riaprirsi” è la motivazione dell’Assemblea Nobel che ha assegnato il premio. Il loro lavoro ci ha permesso di superare “una delle peggiori minacce alla salute umana dei tempi moderni”.
Il Premio è nato nel 1901 per volontà di Alfred Nobel, chimico e ingegnere svedese che nel 1867 brevettò la dinamite. In precedenza, a causa di un’esplosione, Nobel aveva perso il fratello Emil.
Nel 1888, dopo la morte dell’altro fratello Ludvig, un quotidiano francese per errore pubblicò il necrologio di Alfred: “Il mercante di morte è deceduto”. Alfred Nobel restò scosso e decise di istituire un premio destinato “a chi avesse offerto i più grandi benefici all’umanità”.
Il premio Nobel è assegnato con un appannaggio di 11 milioni di corone svedesi (un milione di euro), da dividere tra i vincitori. Un milione di corone è stato aggiunto quest’anno, a causa dell’inflazione e della svalutazione della corona.
A scegliere i vincitori è ogni anno il comitato Nobel di Stoccolma. I suoi membri invitano un gruppo ristretto di esperti del settore, inclusi i Nobel degli anni precedenti, a candidare dei nomi. Sarà poi il Comitato a scegliere all’interno della rosa. I vincitori saranno invitati a Stoccolma per una fastosa cerimonia alla presenza del re di Svezia il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel nel 1896.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-10-03 10:37:04 ,www.repubblica.it