Author: Nico Falco
Data : 2023-10-17 11:01:16
Dominio: www.fanpage.it
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Il capoclan e il cantante avevano creato il marchio di abbigliamento; nelle foto dell’epoca scatti con personaggi del mondo della tv come Raffaella Fico e Lele Mora.
Vincenzo Di Lauro, figlio secondogenito del capoclan Paolo Di Lauro, aveva un evidente problema di immagine: voleva investire nell’economia legale, in vestiti ed energy drink, ma sapeva che con quel cognome non sarebbe stato facile. Ma l’ostacolo sarebbe stato aggirato grazie a Tony Colombo e Tina Rispoli, che avevano liquidità e una grossa notorietà. Parte da questo presupposto la ricostruzione degli inquirenti che, nell’ordinanza che Fanpage.it ha potuto visionare, illustrano i termini di questa “joint venture” che avrebbe visto da un lato F2 e le sue mire imprenditoriali e dall’altro il cantante neomelodico e sua moglie, vedova del boss Gaetano Marino.
Il marchio di abbigliamento “Corleone”
Uno dei progetti che avrebbe visto coinvolti i tre sarebbe quello del marchio di abbigliamento “Corleone”, nome che è un evidente richiamo alla mafia siciliana. Era stato registrato nel 2017 da Antonino Colombo “Tony” tramite la sua società “Corleone Clothing” ma, ritengono i magistrati, Vincenzo Di Lauro era stato socio occulto di questa operazione, in quanto co-finanziatore delle spese di stampa dei capi di abbigliamento e di altre spese di gestione.
Il boss risulta inoltre implicato nella distribuzione, che è avvenuta tramite il negozio “Different 360”, inaugurato nel 2016 e nel quale lavoravano diverse parenti del boss. Scrivono i magistrati nell’ordinanza:
Contestualmente, Di Lauro Vincenzo e Colombo Tony lavorano in sinergia per la creazione di un brand di abbigliamento dal marchio “Corleone” per il quale si intende sfruttare a livello pubblicitario l’immagine di cantante neo-melodico. Appare evidente dal quadro emerso dall’attività di intercettazione come Colombo Tony sia parte centrale nella creazione del marchio, di cui risulta depositario, e come Di Lauro Vincenzo sia partecipe a livello economico non solo per la distribuzione attraverso il negozio “Different 360” ma finanziando con assegni anche la stampa del marchio sui capi di abbigliamento per i quali condivide sempre le decisioni con Colombo Tony.
La pubblicità al marchio Corleone coi vip
Oggi il sito a cui fanno riferimento gli inquirenti (corleoneclothing.it) non esiste più, ma in Rete è ancora possibile recuperare delle fotografie pubblicitarie dell’epoca con diversi vip. Il testimonial principale pare essere Tony Colombo ma negli scatti, risalenti almeno al 2017, i capi di abbigliamento su cui compare la scritta “Corleone” sono indossati anche da Lele Mora, Le Donatella, Guendalina Tavassi, Eugenio Colombo e Raffaella Fico (tutti naturalmente estranei a questa inchiesta), presumibilmente prestatisi alla pubblicità proprio per la notorietà del cantante.
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Nico Falco , 2023-10-17 11:01:16 ,