Avere un’auto elettrica oggi significa necessariamente pianificare i viaggi più lunghi in maniera quasi maniacale, organizzandosi per identificare le colonnine di ricarica (che siano fast o superfast) in modo da non rimanere a secco. Ovviamente, per diminuire ulteriormente gli imprevisti ed evitare di trovare sì una colonnina libera, ma di non avere il contratto (e di conseguenza la tessera) di quel fornitore, è consigliabile avere un contratto quanto meno di base con ogni fornitore di energia per la ricarica di auto elettriche.
Octopus Electroverse nasce nel 2020 (prima nel Regno Unito ma adesso anche in Italia e in tutto il Sud Europa), non solo per facilitare la gestione di tutti gli account dei fornitori, ma anche per aiutare gli utenti a risparmiare preziosi euro sulla ricarica. Il concetto in sostanza è di utilizzare un’unica card e un’unica applicazione che racchiude tutti gli account di tutti i fornitori di energia elettrica per la ricarica di auto elettriche.
Il tutto si traduce nell’accesso a oltre mezzo milione di punti di ricarica (qui la mappa completa) di 580 operatori in 40 paesi, di cui solo in Italia Electroverse consente l’accesso a 36.476 colonnine di 60 diversi partner, coprendo nel complesso più del 90% del territorio. L’iscrizione a Electroverse è gratuita, come lo sono anche la tessera fisica (altri fornitori la fanno pagare), l’applicazione e il servizio. L’ app oltre ad essere intuitiva nell’utilizzo è compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, in modo da poterla utilizzare come navigatore alternativo ma soprattutto per pianificare un viaggio senza stare a impazzire incrociando le stazioni di ricarica (e di conseguenza la consultazione delle relative app) degli altri operatori.
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di Raffaele Gomiero www.wired.it 2023-10-18 12:15:04 ,