“Le richieste di mie dimissioni fatte dalla Lega? Bisogna approfondire meglio alcuni argomenti, sennò corriamo il rischio di far danni al nostro Paese, e non solo al mondo del calcio”. Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, al premio Aics di cultura sportiva Beppe Viola.
Salvini: “Cambiamento parta dalle dimissioni di Gravina”
Gravina fa riferimento alle parole che Matteo Salvini, leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, ha rivolto contro di lui: “Cosa deve accadere ancora per rivoluzionare la guida del movimento? È sempre più necessario, per rispetto di milioni di appassionati e in particolare dei più giovani, un radicale cambiamento a partire dalle dimissioni del presidente Gravina”, ha detto mercoledì facendo riferimento allo scandalo scommesse che sta scuotendo il mondo del calcio.
Gravina: “La libertà non può essere calpestata”
“Ho sentito parlare di responsabilità nel mondo del calcio legato alle scommesse: se il mondo del calcio non avesse, tra novembre e dicembre 2020, inserito nei suoi principi statutari le sanzioni per chi scommette, avremmo dovuto adeguarci alle leggi dello Stato, e quindi non avremmo avuto nessuna sanzione in capo a questi ragazzi, e invece noi riteniamo di aver adottato norme di tutela”, ha rimarcato Gravina.
“Questi soggetti hanno commentato in maniera non approfondita sui temi specifici, perché ho visto approssimazione in alcune affermazioni”, ha continuato il numero uno della Figc. “C’è stata una risposta decisa da parte di tutto il movimento sportivo, che rivendica, come devo fare io, il principio del rispetto dell’autonomia, che implica al suo interno un altro principio, che è quello della democrazia. Questi due concetti hanno un sentimento di fondo: la libertà che non può essere calpestata da nessuno”.
Fratelli d’Italia ha chiesto il commissariamento
Oltre a Matteo Salvini, anche il responsabile dello sport di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi, ha preso posizione sulla leadership della federazione. Lui, però, non ha parlato di dimissioni ma di commissariamento: “Il calcio italiano ha necessariamente bisogno di un’opera autoriformatrice e il fenomeno delle scommesse rappresenta solo la punta dell’iceberg. La soluzione non è la richiesta di dimissioni di Gravina, quanto verificare se vi siano le condizioni di un commissariamento della Figc da parte del Coni”.
Gravina: “I giovani stanno diventando carne da macello”
“Ho anche la sensazione che si stia giocando sulla pelle di ragazzi molto giovani”, ha proseguito Gravina sempre in merito allo scandalo scommesse che ha già portato a una squalifica per Nicolò Fagioli. “Ho il dovere di difendere tanti giovani italiani che stanno diventando carne da macello. Dobbiamo tutelare l’integrità morale di questi ragazzi e guidarli nel processo di crescita, ed è per questo che le nostre sanzioni hanno previsto, e non era mai accaduto, un percorso di accompagnamento. Questi ragazzi non li abbandoneremo mai”.