La Nasa è pronta per mettere a punto due nuovi importanti esperimenti sulla International Space Station (Iss): l’Atmospheric Waves Experiment (Awe) e l’Integrated Laser Communications Relay Demonstration Low-Earth-Orbit User Modem and Amplifier Terminal (Illuma-T). Gli strumenti necessari verranno caricati a bordo della navicella Dragon di Space X , il cui decollo è previsto per domenica 5 novembre dal Complesso di lancio del Kennedy Space Center della Nasa in Florida (Stati Uniti). Altro scopo della missione è quello di consegnare nuovi rifornimenti di cibo e attrezzature all’equipaggio attualmente presente sulla Iss.
Atmospheric Waves Experiment (Awe)
L’obiettivo della missione Awe è quello di capire come le condizioni meteorologiche sulla Terra influenzano il meteo nella regione dello spazio prossima al nostro Pianeta. Questo, sottolinea la Nasa, è fondamentale per poter mantenere in funzione gli strumenti presenti in orbita, dato che determinati eventi meteorologici possono influire sul funzionamento ad esempio dei sistemi di comunicazione o di navigazione satellitare. L’esperimento consisterà nella raccolta di informazioni riguardo alle cosiddette “onde di gravità atmosferiche” (Atmospheric Gravity Waves, Agw), che si formano in modo naturale all’interno dell’atmosfera terrestre quando si verificano perturbazioni come violenti temporali, uragani o tornado. Si tratta di un fenomeno simile a quello che dà origine alle onde del mare, e può verificarsi all’interfaccia fra due fluidi diversi (come appunto aria atmosferica e superficie dell’oceano) o, nel caso specifico delle Agw, in corrispondenza del cosiddetto fronte meteorologico, che separa due masse d’aria con temperatura, pressione e umidità diverse. Lo studio delle Agw sarà reso possibile grazie all’installazione sulla Iss di uno specifico strumento (Advanced Mesospheric Temperature Mapper, Amtm), progettato per acquisire immagini notturne ad ampio campo visivo per due anni e mappare così la temperatura delle Agw che si vengono a creare a circa 90 chilometri di distanza dal suolo (che corrisponde più o meno al confine fra l’atmosfera terrestre e lo spazio), prima che si propaghino nella regione di spazio prossima alla Terra.
Illuma-T
Illuma-T è invece pensato per testare le comunicazioni laser ad alta velocità di trasmissione dati dalla Iss alla Terra. I test verranno effettuati attraverso uno scambio di dati ad alta risoluzione, che sfrutterà comunicazioni ottiche, con il Laser Communications Relay Demonstration (Lcrd) della Nasa, lanciato nel dicembre 2021 e attualmente in orbita geosincrona attorno alla Terra. “Una volta che Illuma-T sarà sulla stazione spaziale, il terminale invierà dati ad alta risoluzione, tra cui immagini e video, a Lcrd a una velocità di 1,2 gigabit al secondo”, spiega Matt Magsamen, vice responsabile del progetto. “Poi, i dati saranno inviati da Lcrd alle stazioni di Terra nelle Hawaii e in California. Questo test mostrerà come le comunicazioni laser possano essere utili alle missioni nella bassa orbita terrestre”.
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di Sara Carmignani www.wired.it 2023-10-24 14:47:39 ,