Stop di Fazzolari (FdI): misure a tutela delle famiglie
Se gli smartphone dei due vicepremier segnano orari (molto) diversi, vuol dire che l’ingranaggio della manovra non gira come un orologio svizzero. Il Matteo Salvini che al mattino bollinava la finanziaria come «importante e positiva» e assicurava che il cantiere era stato nottetempo chiuso, ha fatto infuriare l’altro numero due della presidenza del Consiglio.
Per Antonio Tajani non è chiuso un bel niente. Il leader di Forza Italia chiede altro tempo e ritiene necessario lavorare di bianchetto e di inchiostro, finché non si arriverà a un’intesa che soddisfi tutti le forze di maggioranza. Altrimenti, hanno avvertito gli azzurri, salterà il patto «zero emendamenti» preteso dalla premier e «in Parlamento sarà battaglia».
La premier da Bruxelles ha placato gli animi e assicurato di non avere problemi «né con Salvini, né con Tajani». Il punto politico è che i due vice hanno problemi tra loro e l’iter accidentato della manovra, coordinato al Mef da Giorgetti, ne è una prova. Altro segnale di fibrillazione arriva, secondo le opposizioni, dai numeri del decreto Caivano, passato al Senato con la fiducia e 90 voti su 115: record negativo.
Per Palazzo Chigi «non c’è alcuna tensione», il governo è compatto e ha partorito «una manovra solida che abbassa le tasse», lo spread scende, i mercati sono tranquilli. E se in cassa non ci sono soldi per soddisfare tutte…
Author: Monica Guerzoni
Data : 2023-10-28 05:44:22
Dominio: www.corriere.it
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