11:47
Erdogan: “Netanyahu non è più un interlocutore”
Netanyahu “non è più una persona con cui parlare”. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.
11:46
Inviato speciale Usa: “Meccanismo concordato per portare il carburante a Gaza”
E’ stato raggiunto “un meccanismo concordato” per portare carburante a Gaza quando sarà finito. Lo ha riferito Haaretz che cita l’inviato speciale Usa per il medio Oriente David Satterfield. Finora Israele ha sempre respinto la possibilità di un ingresso a Gaza del carburante nel timore che finisca ad Hamas.
11:45
Fonti Ue: “Possibile ok d’Israele a forniture umanitarie via mare a Gaza”
La proposta di un corridoio umanitario via mare con base a Cipro per portare tramite navi gli aiuti ai civili di Gaza, lanciata al vertice Ue del 26-27 ottobre, avrebbe l’approvazione di Israele alla condizione di “poter controllare i container a Cipro”. Lo spiegano fonti europee a un gruppo ristretto di media, tra cui il pool di agenzie di stampa della European Newsroom, di cui l’ANSA fa parte. Da oltre una settimana l’Ue lavora “intensamente” con Cipro per cercare di “stabilire il corridoio marittimo per gli aiuti” diretti alla Striscia senza più passaggi intermedi dall’Egitto, spiegano le stesse fonti.
11:44
Parenti degli ostaggi davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv
Parenti dei 242 ostaggi tenuti da gruppi terroristici a Gaza sono rimasti per tutta la notte davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv: “Non andremo via finché non torneranno a casa”, ha detto Meirav Leshem Gore, la cui figlia Romi è in ostaggio, riferisce Ynet. Le famiglie chiedono al governo e ai militari di fare di più per garantire il ritorno dei loro cari dalla prigionia a Gaza.
11:44
“Bombardata una scuola cattolica a Gaza”
“Questa mattina raid israeliani hanno colpito la scuola delle Suore del Rosario, del patriarcato latino di Gerusalemme, nella zona di Tel al-Hawa danneggiando il grande cortile esterno e arrecando danni alle strutture circostanti”: a dare al Sir la notizia è suor Nabila Saleh, preside della scuola che aveva 1250 alunni, in larga maggioranza musulmani. “Poco fa i tre giovani che erano nella scuola a guardia per evitare saccheggi mi hanno avvisata del bombardamento”, spiega la religiosa attualmente sfollata nella parrocchia della Sacra Famiglia. “Sono ancora in corso i bombardamenti ed è impossibile andare a vedere i danni subiti”.
11:31
Onu: “Impennata discorsi d’odio dal 7 ottobre”
Le Nazioni unite hanno denunciato sabato il “forte aumento dell’odio a livello globale” dal 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas a Israele. “L’impatto di questa crisi (…) ha mandato onde d’urto in ogni regione, disumanizzando sia i palestinesi che gli ebrei. Abbiamo assistito a un’impennata dei discorsi d’odio, della violenza e della discriminazione, approfondendo le fratture sociali e la polarizzazione”, ha dichiarato in un comunicato il reponsabile Onu per i diritti umani, Volker Turk.
11:29
Hamas: “Attacco di fronte all’ospedale dei bambini, due morti”
Almeno due persone sono rimaste uccise la scorsa notte ed altre ferite in un attacco israeliano di fronte all’ingresso dell’ospedale per bambini al-Nasser, a Gaza city. Lo riferisce il ministero della Sanità della Striscia, controllato da Hamas.
11:28
Aperto anche oggi il valico di Rafah: usciranno 730 stranieri
Per il quarto giorno consecutivo il valico di Rafah tra Gaza e l’Egitto resterà aperto per l’uscita di stranieri, palestinesi feriti o con doppia nazionalità. Secondo una fonte egiziana ufficiale citata dalla Cnn, è previsto che il passaggio sarà attraverato in giornata da 730 cittadini stranieri: 55 egiziani, 386 americani,112 britannici, 77 francese, 151 tedeschi.
11:27
Russia-Iran: “Porre fine a crimini Israele, rischio espansione del conflitto”
In un colloquio telefonico, il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian e l’omologo russo Sergei Lavrov hanno chiesto la cessazione degli attacchi israeliani contro Gaza, esprimendo preoccupazione per l’espansione della guerra nella regione. “La comunità internazionale dovrebbe compiere sforzi più seri per porre fine agli atti criminali del regime israeliano e al genocidio contro i palestinesi”, ha detto Amirabdollahian. Da parte sua, Lavrov ha affermato che Russia e Iran condividono una posizione comune sulla situazione critica in Palestina. “Mosca teme che l’espansione della guerra possa portare la situazione fuori controllo”.
11:24
Pentagono: “Scoraggiato conflitto regionale più ampio”
Un “conflitto regionale più ampio” in Medio Oriente per adesso “è stato scoraggiato”. Lo afferma alla Bbc il portavoce del Pentagono, il generale di brigata Patrick S. Ryder. “In questo momento vediamo questo conflitto come contenuto tra Israele e Hamas”, spiega. L’affermazione arriva dopo che il leader del gruppo sciita libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha pronunciato il suo primo discorso dall’attacco del 7 ottobre, attaccando gli Usa e schierandosi dalla parte degli islamisti ma evitando di impegnare i suoi combattenti in una guerra totale. “È stato un obiettivo chiave per il nostro governo e per il nostro Dipartimento della Difesa evitare che questo diventasse un conflitto regionale più ampio”, ha detto Ryder.
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di F. Q.
www.ilfattoquotidiano.it
2023-11-04 10:48:46 ,