La ministra: «Il testo non è blindato». Paletti di Mantovano: «Il governo non teme il referendum»
Una riforma «aperta alle modifiche». Nel caso del premierato queste parole ripetute da più parti di governo e maggioranza, non sono solo una formula di rito. Ma rivelano l’intenzione di aggregare un consenso più ampio di quello delle sole forze di governo. Guardando al centro e non solo: anche a pezzi del Movimento 5 stelle, che nega risolutamente, e al gruppo misto. L’impresa è difficile, considerando la contrapposizione netta annunciata da tutti i partiti di opposizione, a eccezione di Italia viva, che comunque promette «molti emendamenti».
Il governo
La ministra alle Riforme, la forzista Elisabetta Casellati, torna sul disegno di legge per fare una cauta apertura. «Un testo non può mai dirsi blindato, ma le modifiche devono essere coerenti e l’approccio delle opposizioni non pregiudiziale. Sarò certamente pronta a discutere, così come se ne potrà discutere in Parlamento che resta il luogo principe del dibattito politico e del confronto democratico». Confronto non escluso neppure da Alfredo Mantovano. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio però mette alcuni paletti più rigidi: «Se ci sarà una condivisione ampia del testo ne saremo lieti. Ma non la perseguiamo a costo di fare venire meno punti qualificanti della riforma. L’obiettivo è il premierato: realizzare una piena coerenza tra l’espressione del…
Author: Adriana Logroscino
Data : 2023-11-05 20:37:37
Dominio: www.corriere.it
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