I Simpson, lo sappiamo, sono una garanzia: con i suoi quasi 800 episodi, si tratta dalla serie animata e della sitcom più longeva della televisione americana e una sicurezza per il panorama televisivo globale. Televisivo e non solo, però, visto che anche la sua prima – e finora unica – incursione al cinema è stata un successo altrettanto assicurato: uscito nel 2007, I Simpson: Il film ha guadagnato poco meno di 540 milioni di dollari al botteghino di tutto il mondo, e ancora oggi su Rotten Tomatoes (il sito che aggrega i giudizi del pubblico) ha un’ottima percentuale di gradimento dell’87%. Pare strano, dunque, soprattutto in questo showbiz ossessionato dalle saghe e dai franchise, che non si sia pensato a nuovi capitoli cinematografici. Almeno, si può dire, fino a oggi.
Negli ultimi giorni, infatti, sono iniziate a circolare le prime indiscrezioni su un secondo film tratto dall’universo animato creato da Matt Groening & co. Tutto è partito da un fatto apparentemente scollegato: la casa cinematografica 20th Century Studios (che all’interno della galassia Disney possiede i diritti anche dei Simpson) si è assicurata la distribuzione di Ella McCay, nuovo film di James L. Brooks con Emma Mackey (Sex Education, Barbie), Jamie Lee Curtis e Woody Harrelson. Forse ai più il nome di Brooks non dice molto, ma si tratta in realtà di uno degli sceneggiatori e registi più apprezzati a Hollywood, con alle spalle film come Voglia di tenerezza, Dietro la notizia, Qualcosa è cambiato e serie come Mary Tyler Moore e Taxi.
Ma soprattutto Brooks è uno storico sceneggiatore degli stessi Simpson, di cui ha co-prodotto e co-sceneggiato pure il film del 2007; più di recente si è anche occupato della creazione del corto per Disney+ Maggie Simpson in The Longest Daycare, corto uscito al cinema nel 2012 e candidato anche agli Oscar. Per molti osservatori dietro le quinte di Hollywood, la mossa di 20th Century Studios sarebbe una vera e propria strategia: acquisire e distribuire l’ultimo film di Brooks, che non sbarcava in sala dal 2010 col suo Come lo sai, per convincerlo in una specie di do ut des a lavorare a stretto giro con lo stesso Groening nella realizzazione di un secondo film dei Simpson. Un progetto ambizioso ma probabilmente molto fruttuoso per Disney che, a fronte di recenti risultati altalenanti al botteghino, ha bisogno di puntare sui suoi migliori cavalli da corsa.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-11-27 08:32:51 ,