Se c’è un infortunio che spaventa i calciatori, è quello al legamento crociato. L’ultima delle vittime illustri è Gavi del Barcellona, che dovrà rimanere fuori dal campo per nove mesi. Lui, se non altro, ha tutta la carriera davanti, ma Neymar Jr non più. Ne è stato vittima anche lui. Un’idea per limitare questo tipo di infortuni viene della Scozia: dei tacchetti che promettono, in attesa di studi definitivi, di evitare che il piede rimanga piantato sul terreno e i conseguenti danni che ciò può arrecare al legamento del ginocchio.
Il tacchetto anti-grip
L’invenzione porta il nome di Knox Chate, un designer di prodotti indipendente. Lo ha chiamato “tacchetto anti-grip” e assomiglia a una penna a sfera. L’intuizione, appunto, è che una punta circolare permetta di limitare la cosiddetta “trazione rotazionale”. In questo modo, i giocatori potrebbero operare dei cambi di direzione più fluidi, evitando di rimanere incagliati nel terreno, che è una delle cause per questo tipo di infortuni.
Al The Telegraph Chate ne ha parlato come “una cintura di sicurezza”, nel senso che “non significa che non avrai incidenti, ma riduci il rischio”. Per il momento, però, serviranno più studi per capire se Gavi e Neymar avrebbero evitato di mettere a repentaglio la loro carriera avvitando i nuovi tacchetti ai loro scarpini. Quel che si sa adesso è che i calciatori non potranno riempirsi le suole di “anti-grip”, ma potranno usarne al massimo due o tre piazzati al posto giusto, perché altrimenti scivolerebbero in ogni angolo del campo. A proposito di campo, il modello per adesso è stato perfezionato solo per terreni in sintetico o misti, ma non ha ancora dato risultati soddisfacenti sull’erba naturale.
Il test sui rugbisti
La ricerche preliminari sono promettenti. L’Università di Stirling, ha testato i tacchetti su un gruppo di rugbisti amatoriali e ha notato che i movimenti in slalom vengono svolti più velocemente con questa tecnologia. Poiché il tacchetto è progettato per aiutare gli atleti a cambiare direzione in modo più fluido, è stato visto come un risultato incoraggiante, ma sulla sua capacità di ridurre gli infortuni non ci sono ancora dati a sufficienza.