Perché leggere questo articolo? La breve e controversa storia del mercato tutelato mostra come di tutele verso i consumatori ce ne siano sempre meno. Ben venga togliere un sistema che non fa pagare meno, anzi.
Lunedì 27 novembre si è deciso di mettere la parola fine al mercato tutelato. O meglio, nel decreto-legge in materia di energia non è stata inserita la proroga, il che fa dunque sì che il regime verrà meno nel 2024 (il 1° gennaio per le bollette del gas, il 1° aprile per l’energia elettrica). La fine non è arrivata inaspettata, ma la notizia ha comunque scatenato un pandemonio di opposizioni, che poggiano su basi abbastanza infondate. Il primo motivo è che il mercato tutelato non conviene più. Il secondo è che sono anni che è così: la sua breve e controversa storia lo dimostra.
Il mercato che non tutela più
Il passaggio al mercato libero sarà gratuito e non prevede interventi tecnici sui contatori. Non è obbligatorio farlo in anticipo. L’ARERA – l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – ha previsto un sistema di passaggio graduale al libero mercato anche per chi non lo farà autonomamente il prossimo anno. Quindi, anche dopo la fine del mercato tutelato, i consumatori avranno delle garanzie senza che la fornitura venga interrotta. Fermo restando, e non è poco, che il mercato libero è decisamente più conveniente di quello tutelato.
Le offerte del mercato libero sono più convenienti. Il Sole 24 Ore ha spiegato come…
Author: Stefano Marrone
Data : 2023-11-30 16:00:42
Dominio: www.true-news.it
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