Perché leggere questo articolo? Giochi di ritorno. Ai ritardi negli impianti e nell’organizzazione si aggiunge un altro spauracchio per le Olimpiadi invernali: il ritorno dei No Tav. Milano-Cortina 2026 come Torino 2006?
Non c’è pace per le Olimpiadi invernali. I giochi tra Milano e Cortina sono tutt’altro che fatti. Alle criticità sugli impianti, si potrebbe aggiungere un altro spauracchio a Cinque Cerchi: il ritorno dei No Tav. Gli antagonisti della Val di Susa si erano messi in evidenza anche nell’ultima kermesse olimpica in Italia, quella di Torino del 2006. A vent’anni di distanza – e coi cantieri della Tav ancora aperti – potrebbero ritornare in scena.
Lo spettro dei No Tav aleggia sui Cinque Cerchi
Il movimento No Tav sembra aver messo nel mirino la kermesse a Cinque Cerchi. Nel fine settimana è ricorso il 18esimo anniversario dello sgombero del presidio di Venaus. Un evento che sancì nel 2005 l’avvio della fase calda delle contestazioni del movimento. Dall’assemblea e dalla manifestazione commemorativa è risalito forte il coro dei no alla Tav. Ma anche alle Olimpiadi invernali. Gli attivisti allargano la loro protesta a tutte le grandi opere e i grandi eventi.
Dalla Tratta ad Alta Velocità Torino-Lione passano all’attacco di Milano-Cortina. “In Val di Susa – hanno dichiarato militanti No Tav all’Ansa – appare da sempre sotto gli occhi di tutte e tutti chiaro e lampante, l’effetto di mega-opere come il Tav. I cantieri, nel…
Author: Stefano Marrone
Data : 2023-12-11 17:00:53
Dominio: www.true-news.it
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