di Camille Bromley
Il tempo fungibile è uniforme, standardizzato e intercambiabile. È quello che usiamo per organizzare le nostre attività. È l’ordine temporale in cui viviamo tutti. Quando si vive in una società che parla la lingua del tempo fungibile, è molto difficile cercare di pensare che il tempo non lo sia davvero.
Ma quando si analizza la storia del tempo, ci si rende conto della sua specificità culturale. È la storia del colonialismo e dell’industrialismo. In Accounting for Slavery, Caitlin Rosenthal parla dei fogli di calcolo utilizzati nelle piantagioni, i libri contabili. Uno dei primi…
Source link
www.wired.it
2024-01-07 05:50:00