Author: Pierluigi Frattasi
Data : 2024-01-10 19:41:14
Dominio: www.fanpage.it
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Presentata la proposta di legge regionale in Campania per introdurre la Misura Integrativa Regionale (Mir), un nuovo contributo economico, simile al “Reddito di Dignità” già esistente in Puglia dal 2016 che prevede una integrazione aggiuntiva fino a 500 euro al mese per le famiglie più povere, in aggiunta agli altri sussidi previsti dallo Stato. La petizione popolare era stata lanciata negli scorsi mesi, nell’ambito della campagna nazionale “Ci vuole un reddito” e sono state raccolte le firme.
La proposta di legge popolare depositata in Regione Campania
Adesso, la proposta di legge di iniziativa popolare per l’“Istituzione della Misura Integrativa Regionale di sostegno al Reddito e politiche per l’Inclusione Sociale Attiva (M.I.R.)” è stata presentata ufficialmente. Depositata presso il registro generale del Consiglio Regionale della Campania dalla consigliera regionale del gruppo misto Mari Muscarà. La proposta di legge regionale sarà illustrata venerdì 12 gennaio, alle 11,30, presso l’aula del Consiglio Regionale al centro direzionale Isola F13.
“Ormai non c’è più tempo – spiega Muscarà – ci sono migliaia di persone in Campania che hanno perso il Reddito e non trovano lavoro, esse non devono perdere la dignità di non poter mettere almeno il pane a tavola. Ecco perché ho presentato questa proposta di Legge, in Regione non possono più fare orecchie da mercante”.
La proposta di legge regionale è nata dal confronto e dalla collaborazione col Comitato di Scopo Regionale per la M.I.R, che la scorsa estate ha consegnato una petizione popolare al Presidente del Consiglio Regionale, Gennaro Oliviero, per richiedere “un intervento che potesse annullare o mitigare le conseguenze del taglio al reddito di cittadinanza operato dal Governo Meloni”, come si legge nella nota della Muscarà.
Che cosa è la MIR, il contributo che vuole sostituire il Reddito di Cittadinanza
La M.I.R. – prosegue la nota – è una misura complementare alle misure nazionali di contrasto alla povertà e non è lontana da un tipo di intervento sociale già previsto in Regioni meridionali come la Puglia, che dal 2016 ha il “reddito di dignità”, può giungere fino a 500 euro mensili e prevede anche forme di sostegno reddituale indirette, con il supporto alla Formazione ed al Lavoro.
“Mi auguro – conclude Muscarà – che il Consiglio regionale possa aprire una rapida discussione sulla proposta e che si possano trovare anche delle convergenze su un sostegno al reddito direttamente rivolto a disoccupati, precari ed ex-percettori soprattutto in una Regione come la Campania dove il concetto di “occupabilità” è molto scarso”.
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Pierluigi Frattasi , 2024-01-10 19:41:14 ,