Perchè leggere questo articolo? Il portiere del Milan, Mike Maignan, rasenta la perfezione. In campo e nelle dichiarazioni fuori. Il razzismo spiegato ai tifosi dell’Udinese.
“Gli darei le chiavi di casa mia“. Il mio amico e compagno di curva, Marco, è un tipo spiccio. Poche parole, spesso dialettali. Ma i concetti sono sempre precisi. Toccano il punto. Mike Maignan, per noi milanisti è qualcosa di difficile da spiegare. Un po’ come il razzismo. Eppure, sabato sera sull’ostico (in tutti i sensi) campo di Udine, il nostro portierone è stato perfetto. Tra i pali, in campo, ma soprattutto fuori. Maignan ha dato una lezione su come affrontare il razzismo che andrebbe studiata a scuola. Il razzismo spiegato ai tifosi dell’Udinese. Che poi hanno una squadra piena di giocatori di colore, di cui dovrebbero essere solo che orgogliosi.
Le uscite di Maignan sul razzismo sono perfette
Il fattaccio del weekend pallonaro è arcinoto. Dai canali sportivi, la notizia della partita temporaneamente sospesa per ululati e cori razzisti si è ben presto guadagnata rilevanza anche su testate generaliste. Sabato sera, nel corso del primo tempo di Udinese-Milan, Mike Maignan ha richiamato l’attenzione dell’arbitro Maresca per qualche insulto ricevuto dalla curva nord, dietro la porta dove si trovava il giocatore rossonero. Lo speaker dello stadio ha ammonito sul rischio di sospensione della gara. Dopo il vantaggio del Milan, nuove proteste di Maignan. Maresca interrompe il…
Author: Stefano Marrone
Data : 2024-01-22 15:00:50
Dominio: www.true-news.it
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