«Il ministro avrà mie notizie da un legale. Ora in carcere la trattano un po’ meglio. Se faceva parte di quel commando a Budapest è giusto che sia punita con un processo: ma io so che non era lì: quella che corre nel video non è lei»
«Ah, Salvini…». All’inizio è diplomatico: «Dichiarazioni fuori luogo». Poi è combattivo: «Ho un amico principe del foro di Milano: gli farà avere presto mie notizie». Quindi è arrabbiato: «Qui ci sono diritti umani calpestati. E ci sono mine vaganti che vanno a frugare nel passato per dire che Ilaria, in fondo, se l’è cercata…». Infine, è indignato: «Hanno scritto che perfino io, nel 2009, sarei stato denunciato per un blocco del traffico dei Cobas. Io!… Ma nel 2009 facevo l’amministratore delegato d’una Spa da 50 milioni di fatturato, la Robert Bosch. Le pare che avessi tempo per i blocchi del traffico?».
Non pare il tipo, l’ingegner Roberto Salis
. 58 anni, sardo tenace. Uno che un tempo si candidava coi liberali di Oscar Giannino, lista Fare per fermare il declino. E ora si dà daffare per fermare un destino che lunedì sembrava già scritto, con quelle catene in aula. L’ingegner Salis va nell’ambasciata di Budapest — «Non è che questa storia sia stata gestita benissimo…» — e schiva chi gli chiede se non sia il caso che l’Italia richiami il nostro diplomatico, come si fece per i marò in India: «Non m’interessano queste cose. Non mi competono. A me…
Author: Francesco Battistini
Data : 2024-02-01 06:10:48
Dominio: www.corriere.it
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