Unico con massimo punteggio al quiz. Gli altri concorrenti protestano. E i giudici contabili intervengono: «Illegittimità dei provvedimenti di nomina dell’intera commissione»
Era stato l’unico a rispondere a tutte le domande dei quiz, anche a quelle trabocchetto. Un candidato da primato per un trionfale ingresso nel Corpo forestale della Regione sicilia. Ma con un dettaglio che non poteva sfuggire. Perché Alessio Maria Salerno, il ragazzo prodigio di questo concorso-farsa adesso annullato dalla Corte dei conti, è il figlio dell’ex capo dei forestali. Un dirigente di alto livello, Giovanni Salerno, che prima di andare in pensione la scorsa estate aveva nominato il presidente della commissione esaminatrice.
I sospetti su una manina d’aiuto, rimbalzati dai giornali alla magistratura subito dopo le prove tenute in ottobre a Catania e Siracusa, erano stati spinti dagli stessi concorrenti, 46 in tutto, compreso il “numero uno”, già passati da una dura selezione visto che in origine i candidati erano 20 mila. Avevano dovuto rispondere a 60 domande segnando la crocetta giusta sulle tre opzioni date o lasciandole in bianco se tutte errate. E così ha fatto Salerno anche davanti al tranello teso dalla commissione con il quesito relativo al numero dei consiglieri dell’Assemblea regionale. Pardon, dei deputati regionali come qui vengono chiamati. Con la possibilità di scegliere fra 60, 120 e 90. E quindi dovendo evitare la crocetta…
Author: Felice Cavallaro
Data : 2024-02-01 16:04:15
Dominio: www.corriere.it
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