Il ministro della Giustizia al pap della maestra in carcere a Budapest: Possiamo solo rispondere alle richieste dei giudici. Poi il consiglio: Insistete per ottenere i domiciliari l. Ma la famiglia non li ha chiesti perch teme vendette filonaziste
Per spiegare al padre di Ilaria Salis e al suo avvocato che non intendeva fornire il documento che gli stavano chiedendo, il ministro Carlo Nordio tornato a rievocare — come gli piace fare — il suo passato di magistrato. Provando a immaginare la reazione del suo (ex) collega: Il giudice ungherese potrebbe anche indispettirsi se il governo di un Paese straniero gli spiegasse in una nota ufficiale come funziona la propria legislazione; qualora gli interessi pu studiarsela da solo, senza che altri gliela illustrino.
L’avvocato Eugenio Losco, che assiste la donna detenuta a Budapest e suo padre Roberto che sta tentando di tirarla fuori dalla prigione, ha provato a replicare: Veramente il difensore ungherese che ci affianca ad aver chiesto che l’Italia offrisse garanzie sugli arresti domiciliari nel nostro Paese, e se l’ha fatto una ragione ci sar. Volevano una dichiarazione per ribadire che la detenuta in casa sarebbe sorvegliata dal braccialetto elettronico e puntuali controlli di polizia, oltre ad essere portata anche fisicamente nell’aula del tribunale di Budapest ogni volta che fosse stato necessario.
Niente da fare, Nordio non s’ convinto: Meglio di no, datemi retta. Potrebbe…
Author: Giovanni Bianconi
Data : 2024-02-06 06:31:18
Dominio: www.corriere.it
Leggi la notizia su: Corriere.it – Politica
LEGGI TUTTO