L’ondata Sanremo continua. Su Instagram c’è un post muto di Gabriele Muccino: c’è una foto della bandiera israeliana ma con l’inno di Mameli come sottofondo. Il riferimento molto probabilmente è alla polemica sollevata dal comunicato letto domenica pomeriggio, in diretta dal Teatro Ariston, su Rai1 da Mara Venier e firmato dall’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio.
Era un messaggio di vicinanza a Israele e alle vittime ebree del 7 ottobre per mano di Hamas che la conduttrice ha letto per «bilanciare» le parole pronunciate da Ghali dal palco dell’Ariston. La sera della finale del festival di Sanremo, infatti, l’artista, al termine della sua esibizione, aveva chiesto lo «stop al genocidio». Il post pro Palestina di Muccino, regista dell’«Ultimo bacio», incassa il «mi piace» dal profilo ufficiale dei Negramaro e quello di Alessandro Di Battista che scrive: «Bravissimo».
Gabriele Muccino non è nuovo a questo tipo di messaggi. Lo scorso gennaio sempre su Instagram, si rivolse ai suoi follower con una serie di post. Uno su tutti: l’intervento europeo sul Mar Rosso. «L’Italia entra in guerra» scrisse Muccino dopo la decisione del governo italiano di prendere parte con Francia e Germania a una missione navale armata nel Mar Rosso. L’Italia non avrebbe secondo me mai dovuto astenersi dalla risoluzione per un cessate il fuoco ma votare a favore. Ma si è invece allineata associandosi alla formula che ‘Israele aveva diritto all’autodifesa’.»
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www.corriere.it
2024-02-12 14:29:23 ,