L’ex ministro: da un male come le guerre potrà venire un bene. Già nel 1999 io e Urbani eravamo per il Cancellierato alla tedesca. Ora bene il premierato
«Non ha torto» Sabino Cassese quando sul
Corriere
scrive come le democrazie occidentali — i loro processi decisionali, la rappresentanza delle rispettive istituzioni, la partecipazione alla vita politica — oggi presentino un quadro «sconfortante». Giulio Tremonti, presidente della commissione Esteri della Camera e di Aspen Italia, oggi deputato eletto con Fratelli d’Italia, condivide. Come condivide anche, a questo proposito, la scelta del governo di fare un passo avanti deciso in direzione dell’elezione diretta del premier: «Già nel 1999 io e Urbani scrivemmo che i tempi erano maturi per passare a un Cancellierato alla tedesca. Oggi, 25 anni dopo, va bene il modello del premierato. Io alla Camera lo voterei, come è stato presentato in Senato».
Tremonti lei ha quindi una visione pessimistica dei possibili sviluppi delle democrazie continentali?
«No, al contrario. Da un male — come è quello che stiamo vivendo oggi con le crisi internazionali e le guerre e una serie di novità che irrompono sulla scena quasi ingovernabili — può venire un bene. Come è stato dall’inizio nella storia dell’Unione europea. Prima una fase eroica, Ventotene, poi il Trattato di Roma, tutto è arrivato dopo la guerra. Sono stati straordinari atti di coraggio. L’Italia aderì alla…
Author: Paola Di Caro
Data : 2024-02-14 19:44:27
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