Il parlamento della Grecia ha approvato un disegno di legge che legalizza il matrimonio civile per le coppie omosessuali e riconosce loro il diritto all’adozione. Il testo è passato con 176 voti a favore e 76 contrari. In totale hanno votato, al termine di due giorni di dibattito, 254 deputati greci su 300. “Ora un’ulteriore barriera tra i cittadini sarà rimossa e diventerà un ponte di convivenza in uno Stato libero“, ha dichiarato il premier greco Kyriakos Mitsotakis. Il capo del governo greco che ha sostenuto con forza il disegno di legge che riconosce – per la prima volta in un paese ortodosso – il matrimonio e l’adozione gay.
Il matrimonio per tutti passato non senza qualche terremoto nel partito del premier, Nea Dimokratia. Che però ha resistito alle bordate della Chiesa ortodossa, ricordando la laicità dello Stato. Mitsotakis: “Bisogna dare a Cesare quel che di Cesare, a Dio ci che di Dio“. Mentre la sinistra – come una tragedia, non solo greca – si è incredibilmente spaccata. Ma a sinistra che bisogna guardare, per scoprire che il riconoscimento di pari diritti ha provocato parecchi tormenti tra i sedicenti progressisti. Tonia Mastrobuoni di Repubblica ha definito “trinariciuti” i comunisti del Kke. Il leader Dimitris Koutsoubas dice di temere “l’abolizione dell’unita di maternità e paternità“.
Il matrimonio e i diritti gay piacciono anche di destra
Anche alcuni esponenti di Syriza hanno espresso dubbi,…
Author: Stefano Marrone
Data : 2024-02-17 06:00:18
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