Il 25 febbraio si vota alle Regionali in Sardegna e tutta la politica (da destra a sinistra) riscopre l’isola
«Gli ovini e i caprini vanno inseriti nel livello 2 dell’eco-schema 1 e della richiesta di fondi integrativi nazionali», era il messaggio indirizzato al ministero dell’Agricoltura da parte dell’assessorato competente della Regione Sardegna a fine novembre scorso, messaggio che debitamente tradotto per i non esperti stava a denunciare l’evidente disparità di trattamento tra i privilegi dei bovini e le risorse ridotte destinate a ovini e caprini, con un evidente ricasco sull’economia sarda popolata dai secondi e non dai primi. Qualche giorno fa, con un ritardo di quasi tre mesi, al dicastero guidato da Francesco Lollobrigida hanno deciso di muoversi. «Riapriamo un tavolo per trovare giuste soluzioni», con l’obiettivo di stabilire una sorta di par condicio, a livello di Pac (per i non addetti: Politica agricola comune dell’Unione europea), che riavvicini ai bovini il tandem ovini-caprini. Miracoli delle elezioni regionali della Sardegna, considerate la madre di tutte le elezioni dell’anno 2024, tenuto conto che le Europee di giugno saranno la figlia maggiore. La reductio ad sardum, con conseguente sardizzazione di tutti i provvedimenti e le scelte sardizzabili, ha riguardato non solo le mosse del ministro Lollobrigida su ovini e caprini. Tutto in queste settimane è Sardegna, per tutti. O quasi.
E così Elly Schlein,…
Author: Tommaso Labate
Data : 2024-02-17 21:16:11
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