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Il ministro della Difesa d’accordo sull’organismo d’inchiesta. Tajani: chiarire chi c’era nella cupola
Lanciato l’allarme, si profilano le mosse di controffensiva del governo al caso dei file scaricati illegalmente, delle banche dati violate, della privacy compromessa. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si augura che il Parlamento approvi al più presto il disegno di legge cyber
: «Se fossero state in vigore queste norme — sostiene — le operazioni che abbiamo scoperto sarebbero state più difficili e le pene più significative. A questo punto quella legge è ancora più urgente».
I ministri della Difesa, Guido Crosetto, e della Giustizia Carlo Nordio, dopo «uno scambio di opinioni» concordano
sulla
necessità di una commissione parlamentare d’inchiesta
. «Una commissione con potere inquirente — dice Nordio — per analizzare una volta per tutte questa deviazione che già si era rilevata gravissima ai tempi dello scandalo Palamara». Crosetto, che ha manifestato la «piena disponibilità» ad essere ascoltato dal Copasir
e dalla commissione nazionale antimafia, arriva alla stessa conclusione: «È importante portare avanti il percorso di audizioni che Antimafia e Copasir hanno iniziato per poi cogliere lo spunto del ministro Nordio su cui concordo pienamente: valutare l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta».
Il tema del dossieraggio dovrebbe essere affrontato in
consiglio dei…
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di Adriana Logroscino
www.corriere.it
2024-03-08 21:00:27 ,