Biden contro Trump, al via la campagna dei leader anziani

Biden contro Trump, al via la campagna dei leader anziani

Biden contro Trump, al via la campagna dei leader anziani


La partita è chiusa: Joe Biden e Donald Trump hanno la certezza matematica d’essere i candidati dei partiti democratico e repubblicano, forti di più che sufficienti vittorie nelle primarie che esprimono i delegati destinati a consacrarli portabandiera nel duello per la Casa Bianca del 5 novembre.

Il traguardo, raggiunto così presto, fa scattare a tutti gli effetti la campagna elettorale dei record: con i candidati più anziani, l’81enne Biden e il 77enne Trump; tra le più lunghe, quasi otto mesi; e la più cara, con oltre dieci miliardi In pubblicità che polverizzeranno le cifre del 2020.

Non basta: sarà il primo rematch dal 1956, quando il conservatore Dwight Eisenhower sconfisse il progressista Adlai Stevenson.Sono record che al momento non entusiasmano gli americani: i sondaggi rivelano che gli elettori avrebbero preferito nuovi candidati. Ma che promettono uno scontro dai toni esistenziali, con Biden che denuncia Trump per disegni autoritari, estremismo di destra e isolazionismo contrari ai valori e progressi del Paese. E Trump che apostrofa gli Stati Uniti sotto Biden come nazione morente dove il sogno americano è incubo. Toni declinati in temi scottanti: dall’immigrazione all’inflazione, dal diritto d’aborto all’assistenza sanitaria e ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente.

Per le nomination formali occorrerà aspettare le Convention estive dei due partiti, prima Trump a Milwaukee a luglio, poi Biden ad agosto a Chicago. Un doppio appuntamento la cui vicinanza geografica, 150 chilometri, riflette a sua volta l’alta posta politica: entrambe sono città nel cuore industriale del Midwest, decisivo per l’esito del voto.

Ma l’ultimo atto della contesa per i delegati si è compiuto nelle primarie della Georgia per Biden e Washington State per Trump. I successi incontrastati hanno spinto Biden oltre la soglia minima di 1.968 delegati di partito e Trump sopra i 1.215. Nuovi attacchi reciproci sono partiti a ridosso dei numeri: «Trump fa campagna su risentimento e vendette, mettendo a rischio l’idea stessa di America», la «minaccia che pone è più grave che mai», ha detto Biden. Trump ha risposto che «la nazione sta fallendo e dobbiamo raddrizzarla». E ha rilanciato piani «mai visti» per l’espulsione di massa di migranti e «mettere fine all’agonia della nostra gente, al saccheggio delle città e alla conquista del Paese» da parte di clandestini.



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