Author: Nico Falco
Data : 2024-03-16 17:12:50
Dominio: www.fanpage.it
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Le esalazioni dei gas di scarico avrebbero saturato il piccolo garage, divorando lentamente l’ossigeno e facendoli prima perdere coscienza, per poi ucciderli. Sarebbero morti così Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad, i due giovanissimi fidanzati trovati questa mattina in un box auto nel quartiere Secondigliano, al di sotto di un edificio di via Fosso del Lupo, periferia Nord di Napoli. A scoprire i corpi è stato il padre del ragazzo, Alfredo Nocerino, poco dopo le 9.30 di questa mattina, 16 marzo; ha tentato di rianimarli e ha allertato il 118, ma non c’è stato nulla da fare.
Le indagini sono affidate ai carabinieri. L’ipotesi più probabile, che dovrà essere comunque verificata con l’autopsia, è quella che parla di una tragica fatalità: i due giovani si sarebbero appartati nel piccolo box, nelle disponibilità del padre del ragazzo, e avrebbero tenuto l’automobile accesa, presumibilmente per scaldarsi, finendo col venire poi soffocati dal monossido di carbonio. Vincenzo Nocerino, 24 anni, per tutti “Enzo”, era figlio unico e aveva perso la madre anni fa, era stato cresciuto dal padre, col quale viveva in un appartamento a pochi metri dall’edificio in cui si trova il garage; lavorava come webdesigner e aiutava il padre nella pizzeria del quartiere Fuorigrotta di cui l’uomo è socio.
Da qualche tempo il ragazzo aveva iniziato una relazione con Vida Shahvalad, studentessa universitaria di origini iraniane, che viveva a Caserta e frequentava le lezioni a Napoli. Ieri sera, secondo le ricostruzioni, i due sarebbero usciti insieme e avrebbero deciso di trattenersi nel garage, chiuso e senza areazione. Quando sono arrivati i soccorsi la Fiat Panda rossa era ancora in moto, circostanza che farebbe propendere per la pista dell’incidente.
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Nico Falco , 2024-03-16 17:12:50 ,