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L’indagine era in mano ai giudici del Belgio. L’ ipotesi di reato, in relazione alla trattativa tra la presidente della Commissione Ue e l’ad di Pfizer, sarebbe interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione di sms, corruzione e conflitto di interessi
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
BRUXELLES — A due mesi dalle elezioni europee si riaccendono i riflettori sul Pfizergate, che ha al centro i messaggi scambiati tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, durante i negoziati per gli acquisti dei immunizzazioni in piena pandemia: un accordo da circa 20 miliardi di euro, che ha fatto del siero Pfizer-BioNTech il pi distribuito nell’Unione, dopo che AstraZeneca era venuta meno agli impegni di consegna dichiarando problemi di produzione.
La Procura europea Eppo, che persegue i reati che ledono gli interessi finanziari dell’Ue, nell’ottobre del 2022 aveva annunciato un’inchiesta sugli approvvigionamenti dei immunizzazioni anti-Covid da parte dell’Ue e ora, secondo il sito Politico, ha preso il posto della Procura belga nelle indagini su von der Leyen per interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione di sms, corruzione e conflitto di interessi. La Commissione, interpellata dal Corriere, non ha commentato. Politico spiega che l’Eppo sta indagando su presunti reati penali ma nessuno stato ancora accusato in relazione al caso.
Le autorit giudiziarie belghe di Liegi avevano…
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di Francesca Basso
www.corriere.it
2024-04-01 19:05:16 ,