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La Camera ha bocciato la mozione di sfiducia presentata contro il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, mentre dovrebbe slittare a domani mattina la votazione di quella nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanchè
La Camera ha bocciato, come ampiamente previsto, la mozione di sfiducia delle opposizioni nei confronti del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini.
I no sono stati 211, i sì 129, gli astenuti 3.
L’Aula aveva votato a favore della richiesta della maggioranza di inversione dell’ordine del giorno, così da anticipare questa mozione rispetto a quella nei confronti della ministra Daniela Santanchè, che dovrebbe slittare a domani mattina.
Le reazioni
«In un Paese normale, in un governo normale, il leader di un partito che sigla un accordo con Russia Unita di Putin che invade l’Ucraina, rapisce bambini e trucida intere città non dovrebbe nemmeno avvicinarsi a Palazzo Chigi, figuriamoci sedere nel Consiglio dei Ministri da vicepremier». Scrive su X il segretario di +Europa Riccardo Magi. Mentre il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia fa sapere in una nota: «Ringraziamo l’opposizione per aver rafforzato con questo voto il Governo e la maggioranza che lo sostiene. In molti in Italia avevano il dubbio che non fossero attrezzati per uno scontro con il centrodestra, per togliere ogni dubbio ci hanno fatto il primo assist e domani arriverà…
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di Redazione Online
www.corriere.it
2024-04-03 19:22:11 ,