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Il capo dipartimento cardio-vascolare dell’ospedale San Raffaele: «Le strutture accreditate contribuiscono all’offerta. Curiamo solo i ricchi? Al San Raffaele assistiamo migliaia di pazienti non benestanti, basta pregiudizi»
«La sanità ha un budget insufficiente? I primi colpevoli sono i malviventi che evadono il fisco. Chi non paga le tasse per me è un ladro: beneficia di cure gratuite senza contribuire a pagarle». Dopo avere letto l’appello a difesa della sanità pubblica — firmato da 14 tra i più importanti scienziati italiani, tra i quali il premio Nobel Giorgio Parisi — Alberto Zangrillo, 65 anni, capo dipartimento cardio-vascolare dell’ospedale San Raffaele, è come al solito molto diretto.
Il suo è un tentativo di sviare l’attenzione dalle colpe di un governo di centrodestra che sta sottofinanziando la Sanità?
«Nient’affatto. Gli evasori sono i primi colpevoli, ma la politica non ne esce bene. Che sia di centrodestra come oggi o di centrosinistra come in passato. Ho letto l’appello e sono d’accordo che il sistema sanitario, oggettivamente in affanno e con risorse insufficienti, vada tutelato perché la salute è il bene supremo».
Qualcosa mi dice, però, che non vuole semplicemente sottoscrivere l’appello…
«Io voglio evitare che venga fatta l’equazione “Salviamo il sistema sanitario” uguale “Salviamo solo gli ospedali pubblici”».
In effetti lei lavora per un Gruppo della Sanità privata…
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di Simona Ravizza
www.corriere.it
2024-04-05 06:00:20 ,