BOLOGNA – Un’esplosione si è verificata alla diga del bacino di Suviana, sull’Appennino bolognese, oggi pomeriggio intorno alle 15. Ci sono almeno dieci feriti di cui quattro ustionati gravi e sei dispersi. In volo si sono alzati tre elisoccorso. Il bilancio potrebbe aggravarsi perché ci sono ancora persone da portare fuori l’impianto. Sul posto carabinieri e una settantina di vigili del fuoco di Ravenna, Pavullo, cinque ambulanze, un’automedica.
L’esplosione, dalle prime informazioni, sarebbe avvenuta in un generatore collegato a una turbina. La centrale idroelettrica di Bargi, nel Comune di Camugnano, è dell’Enel. Costruita sulla sponda del lago di Suviana, ed è la più potente dell’Emilia Romagna.
Il sindaco: “Incendio a 30 metri di profondità”
“Quattro persone ferite in maniera seria sono state portate via, altre sono ancora dentro l’impianto. Si tratta di tecnici Enel o di ditte appaltatrici” riferisce il sindaco di Camugnano Marco Masinara. “Pare sia scoppiato un incendio al piano meno nove, la centrale è tutta sotto il livello del lago a circa 30 metri profondità”.
La paura nei dintorni del lago
In rete, sulle pagine Facebook dei dintorni del lago, si diffondono le prime immagini della tragedia accompagnate dai racconti di chi ha visto o sentito transitare a tutta velocità i mezzi di soccorso in direzione del lago artificiale dell’Appennino. “Ecco il motivo di tutte quelle sirene”, “ho visto le ambulanze e i vigili”, “deve essere una cosa grave… Proseguono a passare mezzi con la sirena spianata già da Marzabotto”, scrivono in diversi dai paesi che sorgono sulla Sp64 Porrettana.
Le reazioni
‘Purtroppo c’è stata una brutta notizia in Emilia Romagna , stiamo seguendo con apprensione gli sviluppi della situazione, siamo solidali con tutte le famiglie preoccupate per il destino dei loro cari”. Lo ha detto Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri.
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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-04-09 14:45:17 ,bologna.repubblica.it