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La premier non ha ancora sciolto la riserva sulla sua candidatura alle Europee ma i cartelloni apparsi in gran numero a Milano non lasciano più molti dubbi
«CON GIORGIA l’Italia cambia l’Europa». I cartelloni verticali appesi ai lampioni sono spuntati in gran numero a Milano. In particolare nella zona di Porta Nuova, in tutta la circonvallazione interna e sulle principali vie di scorrimento. I manifesti non lasciano adito a dubbi. E’ una campagna in grande stile quella lanciata da Giorgia Meloni con lo sguardo al voto per le elezioni europee
in programma tra poco meno di due mesi, l’8 e il 9 giugno. Se ne parla da mesi, ma al momento la presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia non ha ancora sciolto la riserva sulla sua candidatura per Bruxelles. Finora ha detto e non detto, spiegando che ci sono ragioni sia per guidare la corsa degli aspiranti europarlamentari sia per rimanere ad occuparsi “solo” della guida del governo.
I cartelloni apparsi a Milano sembrano invece far pensare che la scelta sia stata fatta. Perché se è vero che è inevitabile utilizzare l’immagine della leader di partito in una competizione elettorale, tantopiù se con un sistema proporzionale che accentua la competizione tra i partiti, anche dentro le coalizioni (o soprattutto), il dispiegamento dei mezzi e il tipo di proposta (solo il nome Giorgia senza il cognome, per accentuare il lato più personale e meno politico-ideologico) inducono a…
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di Cesare Zapperi
www.corriere.it
2024-04-13 09:06:13 ,