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La staffilata del Senatùr: «Serve un nuovo leader». E la reazione del leader: «Felice che lui sia in salute». Ma «L’Umberto» non sarà alla «risottata» per i 40 anni del Carroccio
DAL NOSTRO INVIATO
GEMONIO (Varese) — «No, non ho sentito Salvini». Umberto Bossi sembra aver finito. Poi riprende: «Mi aspettavo che senza dire niente comparisse…». E chissà se è poi vero. Persino possibile, dato che nei giorni scorsi proprio Salvini si era pubblicamente rammaricato di non sentire Bossi da tempo: «È una delle mie colpe…».
Ma anche se il ideatore non ha avuto notizie dell’attuale segretario, probabile che gli siano fischiate forte le orecchie.
A mano a mano che le agenzie trasmettono le staffilate partite da Gemonio, Matteo Salvini è sempre più arrabbiato.
Detta una nota di buona educazione («Vederlo in salute è il miglior regalo per questa festa»), ma i suoi nemmeno fingono di nascondere le ire: «Che senso ha — riferisce un sostenitore di livello — suonare questo tamburo proprio nel giorno del compleanno della Lega? Proprio alla vigilia della festa a Varese…». Oggi, infatti, la Lega festeggerà i suoi quarant’anni con una «risottata» là dove tutto nacque. A Varese, ai piedi del «Garibaldino», sotto alle finestre della storica sezione della Lega lombarda, ci sarà anche Salvini. Probabile che non ci sarà quasi nessuno di coloro che erano ieri a Gemonio. Certo, non il Senatùr, che peraltro aveva già…
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di Marco Cremonesi
www.corriere.it
2024-04-13 20:38:28 ,