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Da semplice deputato dell’Assemblea siciliana, ha messo in atto una scalata che lo ha portato al vertice della Regione Sicilia: la storia e la carriera politica di Luca Sammartino, 39 anni
Quando nel febbraio 2015 Matteo Salvini sbarcò per la prima volta a Palermo, cercando di convincere i «terroni» a credere nel partito del dopo-Bossi, il giovane Luca Sammartino si muoveva ancora tra le fila dell’Udc, osannato per le 12.567 preferenze raccolte un paio di anni prima nella sua Catania. Attorno alla casa di cura privata di famiglia, l’Humanitas. Zoccolo duro di una carriera che, da semplice deputato dell’Assemblea siciliana, gli ha consentito la scalata al vertice della Regione, piazzandosi nel settembre 2022 con i simboli della Lega accanto a Renato Schifani come vicegovernatore dell’isola. Effetto di quei consensi triplicati via via all’ombra dell’Etna dove questo leader di 39 anni con laurea in odontoiatria passa per il «signore delle tessere», adesso però «sospeso per un anno dai pubblici uffici per corruzione aggravata». Con preoccupazione per un quadro politico segnato dalla disinvoltura di chi è passato spesso da un partito all’altro.
Prima Udc, poi Articolo 4, Pd, Italia viva e infine Lega. Stagione di massima esposizione quella del 2017 quando al Pd portò 32 mila voti, incurante di un appellativo che lo avvicinava a Totò Cuffaro. Stesso nomignolo, «vasa vasa». Per indicare i baci e le «vasate» mai…
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di Felice Cavallaro
www.corriere.it
2024-04-17 10:05:43 ,