ROMA – Un processo di ventiquattro giorni, diciotto udienze. Non poche. Un prosecutor, l’accusa, aggressivo, la normalità. Una difesa assente, Chico (Enrico) Forti praticamente muto dall’inizio alla fine. Cos’è successo a Miami, il 15 giugno 2000, nelle ore che precedettero quella condanna all’ergastolo, “oltre ogni ragionevole dubbio”, per omicidio premeditato? Oltre il dubbio e senza possibilità di appello.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-05-24 20:38:05 ,www.repubblica.it