Author: Valerio Papadia
Data : 2024-05-30 15:11:44
Dominio: www.fanpage.it
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A raccontare quanto sarebbe accaduto a una donna di Nocera Superiore dopo la notizia della canonizzazione di Carlo Acutis è stato don Giuseppe Perone, parroco di San Michele Arcangelo, durante la messa.
Carlo Acutis
Sono passati soltanto pochi giorni dall’annuncio della canonizzazione di Carlo Acutis: il 15enne, deceduto nel 2006 di una forma di leucemia fulminante, considerato il “patrono” di Internet, diventerà Santo e si festeggerà il 12 ottobre. E a Nocera Superiore, nella provincia di Salerno, proprio nel giorno dell’annuncio della sua canonizzazione, si sarebbe verificato un prodigio: una donna della città con difficoltà di deambulazione sarebbe tornata a camminare normalmente, senza aver più bisogno delle stampelle. A raccontare la vicenda è stato don Giuseppe Perone, parroco della chiesa di San Michele Arcangelo, a Nocera Superiore appunto.
Il racconto del parroco sul presunto miracolo
In un video pubblicato sui social proprio dalla parrocchia, durante la messa di domenica scorsa, si vede don Giuseppe sul pulpito che racconta di aver saputo della canonizzazione di Carlo Acutis e di aver suonato le campane della chiesa a festa. Uno dei fedeli, molto devoto al Beato Carlo Acutis – come racconta ancora il parroco – ha deciso poi di esplodere anche una batteria di fuochi d’artificio per festeggiare la notizia.
Paola, una donna affetta da problemi di deambulazione, che camminava aiutandosi con delle stampelle, si trovava in un emporio della città e, dopo aver udito i fuochi d’artificio, ha chiesto a cosa fossero dovuti, ricevendo la notizia che Carlo Acutis sarebbe diventato Santo. In quel momento, come racconta ancora il parroco Perone, la signora Paola avrebbe avvertito una sensazione di freddo irrorarle il corpo, dopo la quale si sarebbe liberata delle stampelle, tornando a camminare liberamente.
Chi è Carlo Acutis e perché diventerà Santo
Nato a Londra il 3 maggio del 1991, figlio di Andrea Acutis e di Antonia Salzano, da bambino si trasferisce con la famiglia a Milano. Sin da piccolo, Carlo si dimostra molto attento al prossimo: al liceo, oltre all’attività scolastica, frequenta assiduamente la parrocchia di Santa Maria Segreta, dedicandosi al volontariato e alla preghiera. Carlo Acutis muore a 15 anni, nel 2006, a Monza, per quella che sembrava una semplice influenza e che si rivelerà poi una leucemia fulminante.
Per la Santa Sede, dopo la Beatificazione, Carlo Acutis diventerà Santo: riconosciuto il miracolo attribuito al giovane milanese, che lo porterà alla canonizzazione. Nel 2013, in Brasile, il piccolo Matheus è guarito dopo aver toccato una reliquia di San Carlo Acutis, un pezzo del pigiama macchiato di sangue che il 15enne aveva indossato prima di morire; il bimbo brasiliano era affetto da una rara malformazione congenita, curabile soltanto con un complesso intervento chirurgico.
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Valerio Papadia , 2024-05-30 15:11:44 ,