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Perché leggere questo articolo? Non solo l’abolizione delle liste d’attesa di Meloni. Gli 80 euro di Renzi, l’Imu di Berlusconi e tante altre mance elettorali della storia.
In principio fu Achille Lauro, non il cantante: o’ Comandante. L’armatore è stato il leader del Partito monarchico e più volte sindaco di Napoli. Alla viglia delle elezioni aveva una tattica infallibile: regalava una scarpa il giorno prima del voto e la seconda in caso di elezione avvenuta. Giorgia Meloni con il fantomatico annullamento delle liste d’attesa non si è inventata nulla. Da sempre i politici elargiscono mance elettorali prima delle elezioni. Dagli ottanta euro di Renzi, passando per le baby pensioni negli anni Ottanta. I governi fanno le cose prima delle elezioni.
Le mance elettorali non le ha inventate Meloni
Il potere logora chi non ce l’ha, anche perchè spesso chi è al potere fa il possibile per farsi rivotare con una serie di regalie prima del voto. Il caso scuola in materia di mance elettorali sono gli ormai famigerati Ottanta euro di Renzi. Un asso calato dall’allora premier proprio alla vigilia delle Europee. Esattamente dieci anni fa, l’allora inquilino di Palazzo Chigi elargiva un bonus in busta paga alla viglia delle elezioni che videro il trionfo del suo Partito democratico, andato oltre il 40%.
E’ il destino delle Europee, evidentemente. Un’elezione da sempre senza troppo charme per gli elettori italiani, che i politici nostrani provano a trascinare…
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di Stefano Marrone
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2024-06-06 15:49:23 ,