Ilaria Salis è arrivata a Monza. “Finito un incubo” commenta il padre Roberto, arrivato in auto da Budapest insieme alla figlia.
“Rimangono da mettere a posto alcune cose perché comunque il processo è stato sospeso. Adesso dobbiamo fare in modo che venga cancellata questa accusa per cui Ilaria ritiene di essere innocente”, dice Roberto Salis.
Il viaggio “è andato molto bene. Ilaria è molto stanca, provata”, ha aggiunto. “Ha avuto un periodo di carcerazione molto intenso e ha subito delle torture. Adesso ha bisogno di riposarsi, occorrerà un po’ di tempo. L’abbiamo riportata qua con tutte le fatiche che abbiamo fatto”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-06-15 18:05:35 ,www.repubblica.it