Due ragazzi sono stati inghiottiti dal fiume Brenta, a Campo San Martino, in provincia di Padova, dopo essersi tuffati nel fiume.
Secondo i testimoni che erano presenti i due stavano giocando a calcio in riva al fiume quando il pallone sarebbe finito in acqua. Uno di loro, cingalese di 23 anni, si sarebbe tuffato per recuperare la palla, sparendo tra le acque. Il secondo, un trentenne romeno, vedendolo in difficoltà, si sarebbe quindi lanciato nel Brenta per cercare di salvarlo. Lo avrebbe acciuffato per una mano per riportarlo a riva. Ma dopo un po’ anche lui è stato inghiottito dal fiume, trascinato dalla corrente che in quel punto sarebbe piuttosto impetuosa. Tutto a poco più di un mese dalla tragedia del Natisone.
Sono partite le ricerche di vigili del fuoco e carabinieri. E a tarda sera uno dei due corpi è stato recuperato.
Al Mattino di Padova un residente della zona ha raccontato: “Erano circa le 17.30 quando mi sono accorto di una persona che si è tuffata nel Brenta per andare a recuperare un pallone. Sembrava abbastanza tranquillo, ma poi ho capito che cercava una persona che pochi istanti prima era scomparsa tra le acque del fiume. Improvvisamente, dopo alcune bracciate per tentare di incassare la riva è scomparso sotto i miei occhi inghiottito dal fiume. La piccola spiaggia che si trova sotto il ponte era piena di persone, soprattutto stranieri”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-07-14 21:34:24 ,www.repubblica.it