Dopo tre giorni di arte,
musica e spettacoli, è calato il sipario sulla rinata festa dei
quattro altari, svoltasi a Torre del Greco dal 19 al 21 luglio.
L’edizione 2024 è servita a riannodare il filo della storia, che
era stato interrotto sedici anni fa con uno stop più volte
criticato dai cultori della tradizioni cittadine, e a segnare un
nuovo inizio per i torresi e i turisti le cui presenze, a tutti
gli eventi, hanno fatto registrare il sold-out.
Piazze piene e strade brulicanti di adulti e piccini, hanno
dimostrato che il ritorno della festa voluto dal sindaco Luigi
Mennella, è stato condiviso dalla maggioranza dei cittadini, che
ha apprezzato anche le scelte artistiche del direttore Gigi Di
Luca. “I numerosi attestati di stima ricevuti in questi giorni,
sono la ricompensa più importante agli sforzi profusi – dice il
sindaco Luigi Mennella – Ringrazio i torresi e il gruppo di
lavoro che ha reso possibile tutto questo, a partire dal
dirigente Gennaro Russo e i componenti dell’ufficio Cultura. Un
grazie esteso al direttore artistico Gigi Di Luca, che ha dato
un’importante impronta all’atteso ritorno della festa”.
Ed è nel momento dei bilanci che il primo cittadino fa un’altra
promessa: “I quattro altari di quest’anno rappresentano solo
l’inizio. A breve ci metteremo al lavoro per l’edizione 2025”.
Snocciola numeri il direttore artistico, che parla di “successo
straordinario per la massiccia partecipazione di pubblico”.
Duecento artisti, 19 spettacoli, due convegni, una mostra
omaggio al maestro Raffaele de Maio, una estemporanea pittorica
a cura dell’Accademia di Belle Arti, un’installazione della
tradizione del Corpus Domini di Barcellona, un videomapping e
naturalmente quattro altari e altrettanti tappeti fatti con
segatura e pigmenti colorati.
“Abbiamo realizzato – conclude Gigi Di Luca – una festa
contemporanea per il recupero di una memoria collettiva che si è
saputa rinnovare, mantenendo fermi i punti cardine della
tradizione. Abbiamo parlato a tutti, offrendo un cartellone di
qualità e si è rivelata vincente la formula della
contemporaneità degli eventi, della multidisciplinarietà della
proposta artistica, della moltitudine dei luoghi e delle
produzioni artistiche originali”.
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, 2024-07-22 13:28:47 ,