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Stanchi, esasperati, per la lunga
attesa per il ritorno in Italia e per i “disagi subiti”, alcuni
costretti a dover opporsi a spese supplementari per alloggi,
vitto, anche di mille euro e più. Tra di loro diversi bambini e
alcune persone che avevano necessità di farmaci per delle cure.
Non solo romani ma anche di Milano, dell’Umbria, delle Marche,
dell’Abruzzo e della Campania. Dei turisti hanno raccontato che
non tutti sono riusciti a rientrare con il volo di emergenza ma
qui le cifre ballano: c’è chi ha parlato 20-25 e chi, invece,
30-40 rimasti a Madeira. Sono alcune delle testimonianze dei
circa 200 italiani rientrati questa sera a Fiumicino, dopo
essere rimasti bloccati nell’arcipelago portoghese dal 15
agosto, a causa del maltempo: “E’ finito questo incubo – il
racconto di uno di loro – Ci hanno cancellato due volte il volo.
Fortunatamente siamo riusciti a prendere questo volo a
differenza di altri rimasti lì, almeno in 20-25. I disagi più
pesanti sono quelli non aver avuto assistenza e garanzie a
livello economico per un supporto per alberghi o altri voli.
Abbiamo sostenuto altre spese in autonomia. Ieri sera abbiamo
saputo che l’ambasciata era fortunatamente intervenuta per il
volo straordinario”. “Quando ci hanno detto della cancellazione
ci siamo subito trovati spaesati, alle 22 di sera: una grande
fila di taxi per andare a cercare un alloggio. Per tre persone,
tra alloggio, cibo e taxi, abbiamo speso in questi giorni più di
mille euro”, ha riferito un turista di Roma. “Il 16 quando ci
hanno cancellato il volo ci siamo trovati persi, senza
assistenza ed abbiamo dovuto riprenotare altri voli a nostre
spese, compresi alloggi in alberghi a prezzi esorbitanti, oltre
200 euro a notte. Solo grazie alle nostre possibilità economiche
siamo riusciti a tornare in Italia”, la testimonianza di una
famiglia di Perugia. “Abbiamo dormito in aeroporto per terra,
siamo stanchi – ha detto invece una turista romana – Ci siamo
dovuti arrangiare per tutto”. “Abbiamo organizzato un gruppo
whatsapp con un centinaio di noi turisti bloccati per
coordinarci ed informarci – ha riferito un altro viaggiatore –
perchè comunicazioni ufficiali non arrivano, solo voci che
giravano. I disagi sono stati tanti. Stanotte alle 3,
all’improvviso, mentre dormivamo è giunta la comunicazione che
ci sarebbe stato il volo alle 13 e che pensavamo fosse solo
riservato al nostro recupero ed invece era aperto alla vendita”.
In serata la compagnia Wizz Air, in una nota, ha precisato che
il volo di soccorso da Madeira a Roma ha “trasportato tutti i
passeggeri che hanno prenotato di nuovo il volo o che hanno
acquistato il biglietto per questo volo di emergenza. Il numero
totale di persone trasportate è stato di 207. La compagnia aerea
ha atteso fino all’ultimo minuto altre 30 persone che avevano
regolare biglietto per questo volo, ma sfortunatamente non si
sono presentate al gate. Le limitazioni del tempo di servizio
dell’equipaggio, che è un prerequisito fondamentale per la
sicurezza del trasporto aereo, non ha permesso alla compagnia di
eseguire il processo di scambio dei passeggeri non presentatisi
con quelli già presenti in aeroporto senza mettere a rischio la
partenza del volo di emergenza con 207 passeggeri a bordo”. La
compagnia aerea ricorda che i problemi per il ritorno dei
passeggeri erano legate alle avverse condizioni meteo, in
particolare il forte vento “tuttavia Wizz Air ha fatto e
continua a fare tutto il possibile per riportare a casa tutti i
passeggeri bloccati. La sicurezza dei nostri passeggeri e
dell’equipaggio resta di fondamentale importanza per la
compagnia che non può scendere a compromessi in nessun caso”.
Wizz Air, infine, “desidera esprimere il proprio apprezzamento
per la pazienza, la comprensione e la collaborazione di tutti
coloro che sono stati colpiti da questa interruzione dovuta al
maltempo”.
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